Non è mai mancata, fino a quando ha potuto, alle attività della Famiglia Bustocca. attività che curava nel minimo dettaglio. Anzi, pochi giorni prima di Natale ha anche ricevuto e controllato l'almanacco. Perché la professoressa Dolores Rusconi, scomparsa questa notte a 91 anni (ne avrebbe compiuti 92 il 2 febbraio), era così: immersa in ciò che faceva e la Bustocca per lei era una missione, la sua vita, come lo era stato l'insegnamento.
«Ha vissuto al 100%» dicono le amiche, che le sono state a fianco fino all'ultimo, i suoi "parenti d'anima". Come Michela Marcellino, amatissima figlioccia di Dolores, che l'ha sempre seguita e le è stata vicina, e Giovanna Olgiati. Spiega quest'ultima: «Avevamo una chat, le amiche di Dolly, anche con Silviana. Mia mamma Licia era la sua migliore amica, che tanto le mancava».
Un'autentica bustocca, la professoressa Rusconi: un carattere forte, schietto, con un grande cuore. Docente di diritto all'Ite Tosi, allora Ragioneria, e poi come volontaria in carcere, dove insegnava italiano, era una grande amante dell’arte e della musica.
«Organizzava le gite nei particolari, si preoccupava per tutti - dicono i suoi "parenti d'anima" - Dava il cuore». Nel dirle addio, le hanno scritto così: «Dopo una vita da guerriera la professoressa Dolores Rusconi è coraggiosamente partita per il suo ultimo viaggio».
I funerali verranno celebrati domani, giovedì 4 febbraio, alle ore 15.30 nella basilica di San Giovanni.
La Regiù Mariella Toia ricorda l'importanza di Dolores per la Bustocca (di cui attualmente faceva parte nei "Gentiluomini"): «L'ha rinnovata, le ha dato una forma diversa, con una partecipazione numerosa di soci. Sì, ha saputo dare un'impronta nuova e soprattutto di grande cultura e grande professionalità. Preparava tutto nei minimi dettagli, era molto colta. Ha avvicinato ad esempio tanti alla musica, spiegava con grande passione. La Bustocca era la sua famiglia».