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Territorio | 31 dicembre 2023, 17:37

Messaggio di fine anno del sindaco di Azzate: «Le priorità del 2024 saranno le asfaltature e l'ampliamento del cimitero»

Raffaele Simone traccia un primo bilancio dei primi sei mesi del suo mandato e "legge" il 2024: «Mesi difficili ma la responsabilità non ci spaventa perché siamo abituati a rimboccarci le maniche, senza mai aver paura di sporcarci le mani e perché anteponiamo i fatti alle parole»

Il sindaco di Azzate Raffaele Simone

Il sindaco di Azzate Raffaele Simone

Il sindaco di Azzate Raffaele Simone in carica da sei mesi, ha voluto rivolgere un messaggio di fine anno, attraverso i social, ai suoi concittadini in cui traccia un primo bilancio del suo mandato e indica le priorità per l'anno nuovo.

Di seguito il messaggio del primo cittadino:

«Cala il sipario sul 2023 e si chiude il primo semestre del mandato che voi carissimi concittadini ci avete affidato.

Non ci nascondiamo, sono stati mesi difficili, complessi, tortuosi. Ma quel che speriamo si sia colto è il nostro sincero impegno quotidiano per il bene di Azzate. Una responsabilità che non ci ha mai spaventato e che non ci spaventa, perché siamo tutte persone abituate a rimboccarci le maniche, nelle associazioni che animano il nostro straordinario paese e ora anche nella conduzione dell’amministrazione comunale.

Senza mai aver paura di sporcarci le mani, perché preferiamo sempre anteporre il fare al dire, i fatti alle parole. Ma senza mai rinunciare al dialogo, prezioso, costruttivo, arricchente, con voi cittadini e con tutte le realtà del nostro territorio.

Ci si aspetta tanto da noi, ne siamo consapevoli, e siamo pronti a dar fondo a tutte le nostre energie pur di provare a realizzare quanto ci siamo prefissi, per dare ascolto alle richieste che ci vengono presentate, per affrontare insieme le problematiche che ci vengono esposte.

Azzate è un paese molto più grande di quanto possa apparire dalla sua popolazione, è la culla di una straordinaria tradizione e il ganglio di tanti sistemi strategici per la vita quotidiana (pensate alla Gestione associata della scuola secondaria di primo grado di cui fanno parte otto Comuni, al Distretto del commercio composto da sei Comuni, alla Gestione associata della Polizia locale appena allargata da tre a cinque Comuni, al Piano di Zona in cui convergono tredici Comuni, alla Casa di Comunità che dovrà sorgere), tutti con Azzate in veste di capofila. La responsabilità è quindi enorme, ma noi crediamo profondamente in una Azzate centrale e allo stesso tempo al servizio di un territorio più ampio e attrattivo, anche turisticamente, inserita a pieno titolo nell’Ecomuseo delle Piane e dei Luoghi Viscontei e nella rete della Ciclovia della Valbossa.

Abbiamo da subito messo in primo piano il decoro urbano, abbiamo aperto un canale privilegiato di dialogo con i commercianti (spina dorsale del paese) e con la parrocchia, abbiamo cercato e individuato le soluzioni temporanee per tutte quelle realtà finora ospitate nella palazzina di via Acquadro che nei prossimi mesi dovrà essere demolita, abbiamo dato vita, patrocinato e sostenuto eventi culturali e popolari con l’unico scopo di creare comunità e coesione, abbiamo posto attenzione sulle tre realtà scolastiche (scuola materna, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado) e sul comparto irrinunciabile dei servizi sociali, oltre che sullo sport animato da diverse società attive in molteplici discipline.

Abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione con Coinger al fine di limitare e arrivare a superare le lacune e gli inconvenienti iniziali del servizio di raccolta dei rifiuti mutato radicalmente nella sua filosofia e nella sua attuazione. Abbiamo soprattutto dato fede alla volontà programmatica di massima trasparenza comunicando ogni iniziativa e ogni difficoltà, e rispondendo ad ogni richiesta e ad ogni critica, attraverso i social e i media.

Per il 2024 ci siamo posti due obiettivi principali che comporteranno anche un significativo investimento di risorse: l’ampliamento del Cimitero e un ampio piano di asfaltature. Ma soprattutto vogliamo continuare ad essere al servizio di un paese che amiamo e che è bisognoso di attenzioni. Così come di attenzioni necessitano tutti coloro, soprattutto le persone anziane e gli animali domestici, per i quali la pessima abitudine dei botti di fine anno rappresenta una minaccia e un pericolo.

Per questo, seguendo il virtuoso esempio di altre città e di altri paesi, tra San Silvestro e Capodanno abbiamo deciso di vietare nelle aree e nelle vie pubbliche l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio che possono incidere sensibilmente sulla sicurezza dei cittadini, specie per il loro utilizzo spesso incontrollato, purtroppo anche da parte di minorenni.

E allora felice 2024 a tutti voi, carissimi azzatesi, a chi ci sostiene ed a chi ci pungola, perché i complimenti ci gratificano e le critiche ci stimolano a dare sempre di più.

Buon anno, Azzate»

M. Fon.

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