Dalla palta delle sconfitte in serie a una serata da raccontare ai nipotini, rara anche a queste latitudini che di basket (bello e vincente) ne hanno visto tanto: Varese travolge Reggio Emilia con una prova offensiva (ma a tratti anche difensiva) mastodontica ed esce sotto l'autentica ovazione del Lino Oldrini.
Finisce 116-93 un match mai in discussione, stra-dominato dai biancorossi dal minuto zero al minuto 40 (anche +35 il vantaggio di casa). È la serata dei record: 116 punti segnati (nemmeno la squadra di Brase aveva mai fatto tanto), della miglior percentuale da 2 e da 3 (66% e 51%), del maggior numero di assist (30), del minor numero di palle perse (10 eguagliato), della maggior valutazione (149). Un massacro per i reggiani dell’ex Coldebella, un’apoteosi per la Openjobmetis.
L’avvento di Mannion è la scintilla di questa prestazione monstre (incredibile e perfetto con 14 punti il primo quarto del Red Mamba), ma dietro di lui ci sono le scintille di altri dieci: per il Red Mamba sono 19 e 8 assist, per Hanlan sono invece 31 in 31 minuti con 33 di valutazione. E che dire di Brown (31 di valutazione con 6/8 da 3), o di McDermott, indiavolato davanti (15 punti) e dietro o del re della difesa Spencer (8 punti e 6 rimbalzi)?
La miglior partita dell’anno vale 2 punti preziosissimi in più in classifica: festeggiarli in questo modo non ha prezzo. Masnago ringrazia.
La cronaca
4° quarto
Ultima frazione, con poco da vaticinare ormai sul possibile vincitore del match. Si rivede Mannion, per due punti e due pregevoli assist per Spencer prima di commettere il quinto fallo. E poi ecco Brown, cui va l’onore del tiro segnato che supera quota cento. Reggio non sta a guardare, peraltro, con Smith che segna quasi in automatico (104-80 al 34’). Gli ultimi applausi di un’Itelyum Arena incredula sono per un “touchdown” di Librizzi su lancio di Hanlan, per un’altra bomba di “Mud”, per un gioco a due meraviglioso tra Hanlan e Ulaneo, per la tripla di Virginio e per l’ultimo cesto di Librizzi. Tanta, tanta roba: finisce 116-93.
3° quarto
Spencer rientra: tutto ok. Il nostro segna anche 4 punti, ma la prima parte del terzo quarto è tutta di Olivier Hanlan, che prima fa incetta di liberi, poi fa quello che vuole dall’arco e con le penetrazioni. Ogni tanto si vede anche Reggio Emilia, con Smith soprattutto, ma sono solo comparsate in mezzo a una micidiale festa biancorossa. Al 22’ è 80-45, al 24’ è 85-49, al 27’ 92-56 e l’ex capocannoniere del campionato è a quota 31 in 20 minuti. Un fisiologico rilassamento concede alla Unahotels un parziale di 8-2, nel quale si mettono in luce Vitali e Galloway. Propio lui sulla sirena trova un canestro e fallo poi non convertito. Poco male in ogni caso: al 30’ il vantaggio è ancora rassicurante (95-69).
2° quarto
Finito qui il festival della pallacanestro? Nemmeno per sogno: i primi 5 del secondo quarto sono la più gradita delle repliche. Tempo di un cesto di Uglietti e ricomincia lo show: Ulaneo non fa rimpiangere Spencer e segna pure 6 punti in fila, ben trovato dai compagni; poi ecco ancora Brown, e addirittura Young, a rimpinguare il 10/16 da fuori. Al 15’ è 51-22. Due bombe ospiti convincono Bialaszewski al suo primo timeout sul 51-28: Varese ne esce ancora più rafforzata, trovando stavolta la magia di McDermott. Uno, due, tre, quattro siluri, cinque perché arriva anche quello di Hanlan. Pare una favola: al 20’è 70-41 dopo un’altra giocata da star di Mannion. È ovazione, con l’unica preoccupazione che accarezza Spencer, uscito dal campo per quello che pare un infortunio.
1° quarto
Varese in campo con Mannion, Hanlan, McDermott, Brown e Spencer. I biancorossi fanno girare palla e cercano di colpire da fuori: sui primi sei tentativi vanno a segno quello di Brown e i due di Mannion. Quando anche Hanlan colpisce in penetrazione, gli ospiti chiamano timeout: è il 4’ e il punteggio è di 9-4. Ma quale timeout? L’impatto del Red Mamba è semplicemente illegale: per l’ex Baskonia sono 14 punti in 7 minuti, tra triple siderali e penetrazione. Masnago è in visibilio, ma lo è anche per la difesa di Spencer e per una squadra che vola. Al 10’ c’è un intero palazzetto in piedi: 39 punti segnati in 10 minuti (contro 17), con i 12 di un elegantissimo Hanlan e i 10 di un frizzante Brown a fare da corredo a quelli del neo arrivato. Mai vista una roba così…
Palla a due ore 20.30.