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Territorio | 28 dicembre 2023, 17:45

L’ultimo saluto a Silvio Mollica, presidente dell'Associazione Carabinieri di Fagnano

Aveva prestato servizio per 21 anni nel paese della Valle Olona. Il ricordo del comandante dei Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio Andrea Poletto

L’ultimo saluto a Silvio Mollica, presidente dell'Associazione Carabinieri di Fagnano

Si sono svolti questo pomeriggio nella chiesa di san Gaudenzio a Fagnano Olona i funerali di Silvio Mollica, presidente dell’Associazione Carabinieri di Fagnano, paese dove aveva prestato servizio per ben 21 anni.  
 
Dopo la preghiera del Carabiniere, il feretro è uscito dalla chiesa gremita tra la commozione di familiari, amici ed ex colleghi. Tra loro anche il maresciallo dei Carabinieri di Fagnano Olona Michele Beltrame e il comandante dei Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio, il tenente colonello Andrea Poletto.  
 
Quest’ultimo ha voluto rendere omaggio al servizio svolto da Silvio Mollica: «Silvio si è arruolato nell’Arma in data 8 marzo 1967. Dopo aver prestato servizi presso lo Squadrone Carabinieri di Cagliari, la Stazione Carabinieri Baunei in Siligo (Sassari) e quella di Sulmona (L'Aquila), giungeva presso il Comando di Fagnano Olona nell'agosto del 1973, in qualità di addetto, ove assicurava lunga permanenza, di circa 20 anni e ove ha espletato servizio attivo nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio, nel periodo in cui nella Nazione si raggiungeva il picco di sequestri di persona a scopo di estorsione e la strategia della tensione dei cosiddetti "anni di piombo” insanguinava l'Italia.

Veniva successivamente trasferito nel 1993 presso il Comando Stazione Carabinieri di Busto Arsizio quale addetto al locale Nucleo Tribunali e Traduzioni, per essere poi collocato in congedo nel 1994. In seguito, al termine degli anni 90, assumeva l'incarico di Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Fagnano Olona, partecipando attivamente agli eventi organizzati nell'ambito associativo rappresentando fattivamente l'Arma quale Carabiniere in congedo».

Inoltre, con la Protezione Civile era stato impegnato in occasione di diverse emergenze sul territorio italiano, come ricordano i colleghi dell'Associazione Carabinieri: «Finché è stato bene ha dato una mano, era benvoluto da tutti».

Michela Scandroglio

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