Per Marco Fardelli, socio Fiab ed esperto promotore della mobilità ciclistica, a Natale è ormai tradizione vestire i panni di un piccolo cittadino di Busto Arsizio alle prese con la letterina.
In passato si era dedicato in particolare alla sensibilizzazione sul tema della disabilità motoria, senza risparmiare critiche per lo stato dei marciapiedi. Quest’anno, invece, l’autore della letterina si concentra sulle novità viabilistiche introdotte negli ultimi tempi, dalle corsie ciclabili alle case avanzate. Con qualche frecciatina ai genitori poco educati…
Caro Babbo Natale… (anno quarto)
eccomi qui di nuovo anche quest’anno…
Ma quest’anno ti scrivo… perché c’è una novità!Ho cominciato finalmente ad andare in bicicletta a scuola, da solo... adesso sono grande, sono già in prima media, la scuola non è lontana da casa ed in un solo colpo ho liberato la mia mamma dall’impegno di accompagnarmi, il mio papà e a volte mio nonno, da quello di venirmi a prendere… insomma un bel po' di traffico di auto in meno. E un po' di aria migliore da respirare.
È ancora un po' complicato pedalare in sicurezza, perché nonostante i divieti, un sacco di persone parcheggia sulla ciclabile… molti sono i genitori dei miei compagni di scuola che non hanno ancora ben capito a cosa serva una pista ciclabile… lo hanno imparato alla scuola guida ma se lo son dimenticato… alcuni poi per farselo ricordare se lo fanno dire al telefono, mentre guidano.
Per convincere la mia mamma e anche il mio papà a lasciarmi andare gli ho dovuto spiegare cosa c’è “di nuovo in città”.
A scuola ci hanno parlato di Piste Ciclabili, Corsie Ciclabili, Case Avanzate, Strade Scolastiche, Senso Unico Eccetto Bici, (che è una figata perché mentre la auto girano intorno all’isolato a senso unico, io posso andare in senso contrario facendo pochissima strada… certo devo pedalare, ma non faccio mica fatica). Poi hanno cominciato a “rioccupare” lo spazio davanti alle scuole con panchine, portabiciclette, grandi vasi di fiori, colorando anche l’asfalto, tutto per fare in modo che quando usciamo da scuola possiamo stare lì a far chiacchiere prima di tornare a casa senza l’assillo delle auto parcheggiate malamente oppure in transito, sempre di fretta.
È ancora vero che alcuni marciapiedi davanti alla scuola a volte sono occupati da auto in sosta “solo per 5 minuti”… ma un po' alla volta se aumenteranno i compagni di scuola che arriveranno in bicicletta, anche quelle auto non saranno più necessarie e allora andranno altrove.
Quest’anno mi piacerebbe che mi regalassi la possibilità di continuare a girare nella mia città da solo, sulla mia bicicletta.
Vorrei continuare ad andare a scuola oppure a casa della mia amica Silvana (sempre lei) senza aver timore di affrontare strade poco illuminate oppure senza corsie ciclabili o semafori senza “case avanzate”. E magari pedalare anche all’ombra degli alberi sui viali.Lo so che siamo in un mondo difficile, me lo dice anche la mia mamma.
Lo so che molti pensano molto a loro stessi e poco a noi bambini.
Ma io spero che tu quest’anno mi possa accontentare per davvero!!Grazie Babbo Natale… e l’anno prossimo ti scriverò ancora per chiederti qualche altro bel regalo!!