Dopo tre intense giornate, questa sera il Consiglio regionale ha approvato il bilancio di previsione, il primo del Fontana bis. Molto diversi, come è naturale che sia, i pareri di maggioranza e opposizione. Anche tra i consiglieri eletti nella nostra provincia.
LE VOCI DELLA MAGGIORANZA
Cosentino (Lombardia Ideale): «Col mio ordine del giorno sostegno anche al canile di Varese»
Giacomo Cosentino, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e capogruppo di Lombardia Ideale, ha presentato un ordine del giorno per il finanziamento dei progetti di riqualificazione o nuova realizzazione di canili municipali.
«Sono molto soddisfatto – afferma – perché anche Varese, vista la situazione di criticità dell’attuale canile che si manifesta ogni volta che vi sono forti precipitazioni, potrà beneficiare dei contributi che la giunta destinerà a seguito dell’approvazione del mio ordine del giorno. Ringrazio l’assessore Bertolaso e il suo staff per il confronto che ha portato a condividere l’opportunità di trovare fondi anche per questo tipo di problematiche».
Per Cosentino, «dobbiamo ragionare nell’ottica di favorire la realizzazione di strutture in grado di aprirsi alla cittadinanza, predisposte per coinvolgere le associazioni in attività sociali e che siano in grado erogare servizi veterinari».
Il capogruppo di Lombardia Ideale aveva illustrato in aula il bilancio del Consiglio regionale, approvato all’unanimità martedì (guarda il video).
Monti (Lega): «Confermata l’efficienza lombarda»
Per il leghista Emanuele Monti, presidente della commissione Welfare, il «bilancio conferma i conti in ordine di Regione Lombardia, l’istituzione che costa meno in Europa: il Consiglio regionale a 2,40 euro annui a cittadino, rispetto a 25 euro e oltre di Camera e Senato. Questo testimonia l’efficienza lombarda. Anche in questo bilancio confermiamo gli investimenti in sanità, addizionali rispetto a quelli che abbiamo recentemente stanziato».
Monti cita anche «l’adeguamento delle tariffe delle Rsa e gli investimenti tecnologici che anche sul territorio della provincia di Varese hanno avuto un impatto davvero importante».
Zocchi (Fratelli d’Italia) e lo psicologo in farmacia: «Maggiori opportunità per un primo supporto»
Attraverso un ordine del giorno, Luigi Zocchi (Fratelli d’Italia) ha chiesto di stanziare risorse idonee a organizzare e rendere disponibile il servizio dello psicologo in farmacia.
«In più sedi – fa notare – è stata evidenziata una crescente incidenza di forme di disagio psicologico, spesso tra i giovani, legate anche alle misure adottate per il contenimento della pandemia. È pertanto fondamentale offrire maggiori opportunità per un primo avvicinamento a un supporto psicologico al fine di valutare sin dal principio l’eventuale necessità di un’assistenza più strutturata».
Il servizio de “Lo Psicologo in Farmacia” è già stato attivato in provincia di Varese. Qui, la maggior parte dei costi sono stati sostenuti da Federfarma Varese con il contributo iniziale di alcuni Comuni e dei servizi sociali della ex Asl. Ogni anno sono stati effettuati tra i mille e i 1.300 colloqui e sono stati rilevati ed inviati ai servizi della Ats tra le 40 e le 50 persone.
LE VOCI DELL’OPPOSIZIONE
Astuti (Pd): «Bene i nostri ritocchi, ma la Regione ha bisogno di molto di più»
Quello di Samuele Astuti è un «giudizio estremamente negativo». L’esponente del Partito Democratico parla di «un bilancio che taglia risorse su temi ambientali e disabilità. Per fortuna qualche piccolo ritocco siamo riusciti a ottenerlo in aula, come i due milioni per i centri antiviolenza o il reintegro, in buona parte, delle borse di studio.
Per Astuti, però, Regione Lombardia «ha bisogno di molto di più, ha bisogno di un progetto. In questi ultimi anni abbiamo perso non molto, moltissimo. Sulla sanità l’unica cosa che siamo riusciti a ottenere è un impegno a fare in modo che anche il privato accreditato entri all’interno del centro unico di prenotazione, per riuscire ad alleviare il problema delle liste di attesa».
Ferrazzi (Lombardia Migliore): «Bilancio conservativo. Soddisfatto per i miei tre ordini del giorno»
Luca Ferrazzi di Lombardia Migliore parla di un «bilancio molto conservativo che non va a dare una progettualità su temi cardine». Esprimendo comunque soddisfazione per l’accoglimento di tre ordini del giorno.
Il primo riguarda i criteri di assegnazione di due milioni di euro destinati alla “Dote Sport”: Ferrazzi chiede di ampliare la platea dei beneficiari. Con il secondo, il consigliere ha impegnato la giunta ad attivarsi presso case di riposo, rsa e strutture affini affinché vengano quanto prima ripristinate tutte quelle
attività a carattere ludico, ricreativo e riabilitativo che venivano erogate prima della pandemia. Nel terzo ordine del giorno, infine, ha invitato ad attivarsi col governo per individuare una forma di sostegno per i dipendenti di Regione Lombardia, dopo i tagli ai buoni pasto.
Licata (Italia Viva): «Bocciate le mie richieste su scuole materne e danni per il maltempo»
«Un bilancio che non risponde per nulla ai bisogni dei lombardi, su sanità, trasporti, ambiente».
È il giudizio di Giuseppe Licata di Italia Viva. «Abbiamo fatto diverse proposte e qualcosa è stato accolto», prosegue, citando «l’accelerazione dello stanziamento dei contributi ai Comuni per l’ambito sociale, per affrontare ad esempio l’emergenza freddo (il piano regionale per i servizi di contrasto alla povertà 2024-2026, ndr)».
Licata si rammarica però del fatto che «molte altre proposte non sono state approvate. Ho chiesto a Regione maggiori contributi per le scuole materne e di pagare gli interessi sui mutui fatti da cittadini e imprenditori che hanno subito danni per il maltempo e attendono i ristori. Entrambi i punti sono stati bocciati».