Un 2023 decisamente positivo: è questo, in estrema sintesi, il quadro del mercato immobiliare della provincia di Varese che emerge sentendo gli operatori del settore che, sul territorio, rappresentano le associazioni di categoria. Questo anche alla luce della Rilevazione Prezzi Immobili curata da Camera di Commercio e recentemente presentata nella sede dell’ente. (LEGGI QUI)
«In generale, il 2023 è stato un buon anno lavorativo - sottolinea Vincenzo Olivadoti (Anama), agente immobiliare che opera nella zona di Castellanza -, iniziato molto bene e successivamente un po’ condizionato dall’aumento dei tassi di interesse, che ha portato a una diminuzione peraltro leggera del numero di compravendite».
«A Castellanza - prosegue Olivadoti - la maggior parte delle transazioni si riferisce all’acquisto della prima casa. Resta però con una buona fetta, attorno al 30%, legato alle compravendite come seconde abitazioni per poi metterle a reddito con studenti Liuc. Ci siano ulteriori margini per le nuove costruzioni a basso consumo energetico, essendoci ancora delle aree da recuperare, anche in posizioni centrali, senza andare a occupare ulteriore suolo. Uno sviluppo del mercato tanto più importanti in una realtà, come quella di Castellanza, che sarà sempre più richiesta, in virtù dei servizi che già offre e verranno implementati nell’immediato futuro».
Dinamica la situazione del mercato immobiliare anche nel Saronnese, come evidenzia Bruna Valentini (Fiaip): «Soprattutto per le nuove costruzioni, c'è richiesta - afferma -. La clientela che si rivolge a questo tipo di edifici è esigente e di fascia medio alta e spesso le giovani coppie vengono aiutate dai genitori per l'acquisto. In questi casi, la compravendita avviene in tempi rapidi, talvolta in soli 15 giorni».
Un 2023 positivo anche nella zona di Sesto Calende e dei laghi, dove opera Boris Preti (Fimaa).
«Quest'anno è stato molto soddisfacente, la contrazione è stata minima rispetto a un 2022 da record - dichiara Preti -. L'aumento dei tassi sui mutui ha un po’ influito. Dobbiamo però considerare che venivamo da un lungo periodo di tassi molto bassi, che rappresentavano un'anomalia. Per il 2024, soprattutto nel secondo semestre, ci aspettiamo una loro stabilizzazione».
La pandemia ha mutato richieste e esigenze dei clienti mentre il ritorno alla normalità non ha influito.
«L'apprezzamento per gli spazi esterni e verdi e per la transizione ecologica spingono la clientela a cambiare casa guardando anche alla classificazione energetica degli immobili - continua Preti -. Si mantiene l'esigenza di aver più spazi in casa, con dei corner da adibire a studio dove poter lavorare o studiare».
La provincia di Varese resta dunque molto attrattiva per acquistare casa.
«I clienti apprezzano le bellezze naturali del Varesotto, con le piste ciclabili che influiscono nella decisione di acquistare un'abitazione - conclude Preti -. L’occasione delle Olimpiadi 2026 sarà poi preziosa per implementare la promozione del nostro territorio come già sta facendo Camera di Commercio».