A seguito di alcune disposizioni formali, da parte della Procura di Varese, per quanto di competenza da parte di ATS e dei Comuni di Brissago Valtravaglia e di Mesenzana è stato disposto, tramite ordinanza, l’abbattimento di alcuni fabbricati della struttura Rifugio “Animali Felici”, gestito da anni dal signor Giancarlo Galli.
A segnalarlo, stamane, è l’avvocato e consigliere comunale a Luino, Furio Artoni, che ha inviato una comunicazione PEC a Regione Lombardia, Comuni ed Ente Nazionale Protezione Animali per chiedere un urgente intervento al fine di evitare la demolizioni di questi diversi edifici.
«Si corre il gravissimo rischio che gli animali ricoverati subiscano danni e maltrattamenti, ho avvisato anche l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, che da anni si occupa della tutela di animali, per chiedere aiuto e sostegno in questo momento così delicato», esordisce l’avvocato.
Non viene contestata la decisione delle autorità, ma dall’avvocato Artoni viene evidenziato il prezioso lavoro che ha compiuto lo staff del rifugio, guidato dal signor Galli con numerosi volontari. Da quanto si apprende, però, pare che si tratti di alcuni immobili non autorizzati, da qui la decisione delle autorità.
«Il signor Galli in questi anni ha accolto animali di moltissime specie presso il suo rifugio, anche su espressa richiesta da parte delle forze dell’ordine e degli stessi enti locali che oggi chiedono la demolizione dei fabbricati. Oggi si trova a non poter garantire il benessere dei vari animali ricoverati», prosegue il legale.
«Una situazione paradossale se si tiene conto che il signor Galli ha sempre agito con puro spirito volontaristico e ha potuto provvedere al sostentamento degli animali ricoverati grazie al contributo di varie associazioni, soprattutto svizzere. Dopo anni che il signor Galli si è occupato degli animali abbondati e selvatici, provvedendo al loro sostentamento e garantendone la salute ed il benessere, oggi si trova a dover fronteggiare quelle stesse istituzioni che in questi anni si sono servite dei suoi servigi gratuiti. Ed oltre a ciò gli animali rischiano di trovarsi in condizione di grave rischio per la loro salute».