Teatro Lux gremito dalla grande famiglia della Pro Patria, ieri sera, per lo scambio degli auguri natalizi. Passerella per tutti (FOTO SOTTO), dall’U9 (i più giovani sono saliti sul palco con il Tigrotto ed Emanuele Giambertoglio, dell’Academy) alla prima squadra, passando per la formazione femminile, tra le note di Martina e Angelica, del Centro Musicale Concertare, e gli interventi di dirigenti e allenatori.
Grande spazio alle formazioni giovanili, ovviamente. «Sono linfa per qualunque club» ha introdotto Martina Crosta, addetta stampa, ponendo l’accento sul valore della crescita educativa, oltre che tecnica, caro alla società.
«Ascoltate i vostri allenatori – ha raccomandato ai ragazzi mister Riccardo Colombo – sono lì per darvi una mano. E portate avanti la vostra passione, vivete il vostro sogno». «Fate tesoro delle sue parole» si è agganciata la presidente Patrizia Testa, prodiga di ringraziamenti a tutto lo staff. Un discorso, il suo, che fra tante luci non ha nascosto qualche ombra («Devi andare avanti a testa alta» l’ha poi incoraggiata l’assessore allo Sport, Maurizio Artusa). «Anche quest’anno – ha affermato la presidente - non sono mancati i problemi. Non posso arrivare ovunque ma do il massimo. Insieme dobbiamo lavorare per creare ogni giorno una situazione migliore rispetto a quella del giorno prima».
Rivolta ai ragazzi: «Mi auguro davvero che facciate una grande carriera. Come Federico Gatti». Applausi scroscianti, da atleti e atlete, che si sono ripetuti, altrettanto convinti, per i giocatori impegnati in Serie C, tanti provenienti da quelle formazioni giovanili che «…sono il motore di una società, danno forza alla prima squadra» ha ricordato il capitano, Giovanni Fietta.
Lavorare, creare, formare: questi i tre comandamenti enunciati dal responsabile del settore giovanile, Salvatore Cerrone, prima di ringraziare a sua volta lo staff e i genitori. Calcio e molto altro anche nel messaggio lanciato a giocatori e famiglie dal direttore sportivo, Sandro Turotti: «È importante imparare a soffrire, diventare uomini».
Chiusura in musica e brindisi, sguardo rivolto al 2024 e alla seconda parte della stagione.