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Territorio | 17 novembre 2023, 11:48

Buon viaggio Azelio, artista senza confini

Azelio Corni era nato a Sesto Calende e aveva insegnato anche al liceo Artistico di Busto. Aveva esposto nel nostro territorio e in tutto il mondo: l'ultima, bellissima mostra a Venezia. Il ricordo dell'amico Pino Ceriotti

Azelio Corni nel suo studio e in un fotogramma dell'opera La processione di Pino Ceriotti

Azelio Corni nel suo studio e in un fotogramma dell'opera La processione di Pino Ceriotti

Un artista senza confini, che al nostro territorio ha dato tanto. Con la sua arte e con l'insegnamento. È partito verso il suo ultimo viaggio Azelio Corni. Nato a Sesto Calende e poi residente a Castelletto Ticino, era conosciuto a Busto Arsizio oltre per le sue opere, perché era stato professore al liceo artistico fino a una decina di anni fa. 

Classe 1948, aveva conseguito la laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e insegnato anche Comunicazione Visiva all’Accademia Acme di Novara, oltre che Discipline Pittoriche a Busto.

Lunghissima la lista delle sue mostre, personali e collettive in Italia e all’estero (Stati Uniti, India, Bahrain). Le sue opere sono state acquisite da enti pubblici e privati e da Istituti di credito, tra cui Ubi Banca, come si ricorda nel comunicato che riguarda la sua ultima, intensa esposizione. A Venezia poche settimane fa: In rerum natura, curata dalla figlia Caterina, con Madhu Das, indiano. Un dialogo affascinante, dentro il rapporto Uomo-Natura: «Un viaggio, quello attraverso le opere monumentali di Corni e Das, che tratteggia quindi il volto della Natura, ma insieme anche l'anima, giacché la meta è sempre il cuore dell'uomo che oscilla costantemente tra i poli di Ragione e Tragedia, pilastri fondanti della nostra civiltà».  

Lo ricorda con stima e affetto l'artista bustocco Pino Ceriotti, che su Facebook ha anche postato dei bellissimi fotogrammi, quello di un'opera che li aveva visti al lavoro insieme, "La processione". Immagini così intense e poetiche, oggi anche dal sapore profetico, tra tele e un cielo verso cui si levano le mani e lo sguardo di Azelio, con la musica dei Deep Purple.

«Ciao grande Azelio, è stato bello conoscerti e condividere mostre e progetti» si è congedato così l'amico.

Ma. Lu.

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