Da due anni a questa parte, la scuola dell’infanzia Luciano Scotti di Laveno Mombello abbraccia una filosofia didattica differente rispetto ai metodi tradizionali.
Questo cambiamento è coinciso con l’arrivo della nuova coordinatrice, Silvia Sciacca, che ha voluto innovare la pedagogia della scuola, portando il metodo di formazione ispirato al “Reggio children approach”. Un'innovazione voluta dalla direttrice Anna Martelossi e dal consiglio di amministrazione.
Il suo metodo abbraccia infatti gli insegnamenti di Loris Malaguzzi, pedagogista famoso per l’approccio dei “100 linguaggi”, secondo cui il bambino viene lasciato libero di avere plurimi accessi alla realtà e al mondo che gli consentono di esprimersi ed apprendere. Il bambino è capace e competente, impara facendo e ha un ruolo attivo nel proprio processo di conoscenza.
La maestra, mettendo in campo la sua intelligenza emotiva, deve capire qual è il percorso è la migliore di apprendimento da dedicare ad ogni bambino.
«Sono molto soddisfatta del lavoro che hanno fatto le maestre per cercare di cambiare il loro metodo di insegnamento e di lavoro» racconta la coordinatrice Silvia Sciacca.
Insieme al cambiamento didattico è arrivato anche un cambiamento delle aule. Uno dei progetti più importanti è stato quello della creazione di un “atelier delle esperienze”, una stanza di marcata impronta scientifica dove i bimbi possono esplorare la luce in tutte le sue forme con microscopi, lavagne luminose e tavoli di luce.
«La nostra scuola è innovativa - prosegue Sciacca - siamo all’interno dell’edificio storico dell’asilo di Laveno ma i bambini sono coinvolti in prima persona in molte esperienze diverse».
Nelle settimane dal 20 al 24 novembre e dall’11 al 15 dicembre la scuola sarà aperta alle visite per farsi conoscere dai futuri iscritti. Su appuntamento, i bambini e le loro famiglie potranno entrare nelle aule didattiche e trascorrere lì qualche ora per capire come i bambini crescono nella scuola, per conoscere le maestre, il progetto educativo e gli spazi dell’edificio.
«I nostri alunni sono sempre in movimento. Spesso sono gli stessi bambini che convincono i genitori a scegliere la nostra scuola dopo che vedono il nostro metodo e le attività in cui sono coinvolti» conclude la coordinatrice.
La scuola organizza anche diversi incontri dedicati ai genitori degli alunni per avvicinarli e approfondire con loro la filosofia didattica adottata, come quello del 16 novembre sul tema della rabbia e della crescita emotiva dei bambini, tenuto dalla psicologa e psicoterapeuta Lidia Tregnano.