«Servivano tre punti, abbiamo fatto tre punti. Varese non bellissimo ma, al di là dell'errore tecnico sul gol subito, questa partita era destinata a finire 2-0. Se vinci sfide come queste, è tutto normale ma di normale non c'è nulla perché noi corriamo, spendiamo energie, lavoriamo tanto per prenderci i tre punti che non sono per nulla regalati. Se non le vinci, però, si apre un marasma generale di cui non abbiamo bisogno» dice mister Cotta dopo il 2-1 sul Pont Donnaz dopo una partita tutt'altro che esaltante (leggi QUI e QUI i voti).
«Ormai Banfi dai 20-25 metri calcia sempre - aggiunge il tecnico - è stato servito bene da Furlan dopo una bella azione nel caso del raddoppio. Nel primo tempo c'è stata tanta frenesia ma una squadra che vuole attaccare è penalizzata dal terreno di gioco del Franco Ossola, tutt'altro che in buone condizioni. Nella ripresa siamo stati più ordinati, occupando meglio il campo con tre centrocampisti e il cambio di modulo. Abbiamo bisogno di continuare a lavorare con grande serenità - chi ha giocato ha dato tutto - e non abbiamo bisogno di recriminare su chi non c'era (all'ultimo Baldaro ha avuto la febbre e Bernacchi un problema all'adduttore)».
«Il primo gol è stato fortuito: meno male, perché ha sbloccato la partita. Poi il secondo è stato bello, dai. Primo tempo bloccato perché loro dal primo minuto si sono messi dietro, ci siamo dovuti adattare anche al campo tutt'altro che bello. Dedica al nonno e alla mia ragazza che ha appena fatto gli anni» dice il vice bomber del girone A con 6 gol dietro a Esposito (7) dell'Albenga.