C’erano anche i militanti di Busto Arsizio ieri pomeriggio a Milano alla manifestazione organizzata dalla Lega «in difesa dei valori dell’Occidente» per esprimere sostegno al popolo israeliano.
Sul palco di largo Cairoli, con il leader Matteo Salvini, tutto lo stato maggiore del partito, compresi i varesini Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e il ministro Giancarlo Giorgetti.
Con loro anche Luca Zaia, Maurizio Fugatti, Massimiliano Fedriga, Giuseppe Valditara, Roberto Calderoli, Alessandra Locatelli.
Un centinaio, secondo il segretario provinciale Andrea Cassani, i leghisti provenienti dalla provincia di Varese, compreso il consigliere regionale e presidente della commissione Welfare Emanuele Monti.
C’era anche Busto, con l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, il segretario cittadino Alessandro Albani, il vicesegretario Vincenzo Marra, l’assessore Giorgio Mariani, il capogruppo consiliare Simone Orsi, Giuseppe Gorini del direttivo e il militante Piervittorio Scimia.
«Una giornata “senza paura” – sottolinea Albani – a difesa dei valori dell’Occidente, per la pace, la sicurezza, i diritti umani, la solidarietà e la libertà. Per dire no a ogni forma di violenza. Un no secco all’antisemitismo e al terrorismo. Una giornata piena di sorrisi, alla ricerca e alla conquista di una pace che tutti noi desideriamo».
Oltre agli interventi degli esponenti della Lega, il segretario di Busto cita quello della presidente dell’unione delle associazioni Italia-Israele Celeste Vichi ma anche quello Ayoub Ouassif, operaio musulmano che «ha detto che Hamas è un gruppo di terroristi che da troppo tempo usa la fede islamica per attaccare i civili. “L’Islam non è questo, Dio non ha mai chiesto di commettere questi crimini”, il messaggio».
Toccante, per Albani, l’abbraccio tra loro due, sostenuto da Salvini: «Condivido fortemente la linea del segretario federale – conclude – la Lega è per una soluzione politica: due popoli, due stati. Questo è il punto focale».
In contemporanea con la manifestazione leghista, a pochi chilometri di distanza si è tenuto un corteo pro Palestina per chiedere il cessate il fuoco nella striscia di Gaza a cui hanno partecipato almeno quattromila persone.
«Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per la città e che odiano Israele, nostalgici dell'odio e della paura», ha attaccato dal palco Salvini.