Cotta: «È la vittoria dello spogliatoio, di una squadra operaia e della società»

«È la vittoria dello spogliatoio e di una squadra operaia ma anche della società che ha permesso di continuare il lavoro che stiamo facendo» dice l'allenatore del Varese Cotta dopo l'1-0 contro l'Alba (leggi QUI) che rimette in moto la classifica dopo 2 punti in 4 gare.

«Condivido e discuto le mie scelte con le persone di calcio e non con chi va al bar. Anche se al bar sono bravo a giocare a briscola chiamata e me la gioco» dice ancora Cotta rivolto a qualcuno di non precisato, di sicuro non a chi è in sala stampa visto che non risulta che qualche giornale a Varese l'abbia mai messo in discussione, tutt'altro.

«Aggiungo che con Malinverno avevo un debito perché lui sente la maglia e ama il Varese - dice ancora l'allenatore - tiene tantissimo a ciò che fa e oggi per come è entrato lo ha dimostrato».

Proprio Andrea Malinverno parla a fine gara dopo essere entrato benissimo, e ha la voce e lo sguardo di chi ha vinto una Coppa del Mondo: «Penso di essere il varesino più felice di tutti, oggi. Giocare per la propria città e trovare poco spazio è davvero tosto per chiunque. Poi abbiamo vinto, abbiamo vinto! Il segreto è andare sempre a tremila e pensare che anche un'occasione può cambiarti la vita. Amo questa squadra e non ci posso fare niente. La dedica per la vittoria? Va a tutti i varesini e a noi. Questa è stata una guerra vinta. Il campionato è lungo e non dobbiamo più sbagliare».