Se c'era un problema, ci pensava Mariuccia a risolverlo. Lei e la sua energia, la sua capacità di nell'insieme le persone per il bene, la sua voglia di aiutare che le illuminava il viso.
C'è commozione nell'Auser di Busto per la scomparsa di Maria Mandelli Paracchi. Aveva 88 anni. I funerali verranno celebrati giovedì 2 novembre alle ore 14 nella chiesa di Santa Croce, preceduti dal Rosario alle 13.45. «Era un pilastro per noi - dice la presidente Michela Volfi - E ne ho un ricordo di assoluta dolcezza. Era sempre presente e risolveva tutte le problematiche. L'ho conosciuta nel 2019 quando sono entrata in Auser e poi mi ha accolta come presidente».
L'associazione aveva consegnato anche una targa pochi mesi fa per ringraziarla della sua incessante operosità, quella che si manifestava in tanti silenziosi e indispensabili modi.
Alcuni momenti che rimangono scolpiti in particolare nella memoria: «Come quando l'anno scorso avevamo raccolto doni per i più piccoli e c'era l'esigenza di come distribuirli. Lei è arrivata in modo strepitoso, accompagnata da Sara Vega». Quando andarono nelle famiglie per consegnarli, sul suo volto si vedeva una grande gioia. Perché a lei quello interessava: aiutare gli altri.
La ricorda con gratitudine anche Maurizio Maggioni: «Era una persona molto attiva, quella che solleva tutti i piccoli problemi».
Al manifestarsi di un'esigenza, ecco che lei tirava fuori i suoi numerosi contatti e riusciva a contagiare ciascuno del desiderio di fare del bene.
Ora Mariuccia prima di tutto abbraccerà il suo Remo, perso troppo presto. Poi è difficile immaginarla inoperosa lassù: troverà un modo per prendersi cura dei suoi amati figli e nipoti e anche della grande famiglia dell'Auser.