Varese-Como è sempre Varese-Como e poco importa che dopo il derby di domani sera alle 20.30 all'Acinque Ice Arena (clicca QUI per i biglietti) sarà facile trovare coach Massimo Da Rin al bar del palaghiaccio per il terzo tempo, così come accadrà con alcuni giocatori lariani: questa partita è più di una partita e fa battere il cuore più di qualunque altra sfida (l'anno scorso portò il primo sold out della storia al rinnovato palaghiaccio), così come sanno i Ragazzi della Nord che hanno lanciato da giorni un appello per riempire la curva.
«Non ci sono classifiche né favoriti che accompagnano in pista le squadre quando hai davanti una partita che si chiama Varese-Como» dice il presidente dei Mastini Carlo Bino prima di una sfida che vedrà ancora coach Niklas Czarnecki convalescente e lontano dalla panchina, sostituito da Matteo Malfatti (clicca e leggi QUI le parole del coach e del presidente per Niklas e Matteo: «Da fuori sembra tutto facile, ma prendere in mano la squadra non lo è»), e in pista come straniero nuovamente Massimo Pietroniro, che dal 16 dicembre potrà giocare come italiano, con Erik Naslund.
«Dobbiamo partire forte e avere l'impatto giusto perché loro sono guidati da un signor coach che conosciamo ben e, se all'inizio erano un cantiere, ora stanno crescendo - spiega Bino - come abbiamo visto dal vivo io e Malfatti nell'ultima partita disputata domenica a Casate, persa soltanto 1-0 con l'Appiano, che è secondo. Hanno uno straniero fuori categoria come il russo Dmitry Vozovik, un altro molto bravo come l'ucraino Roman Kizlo e una prima linea forte che aveva fatto 5 gol a Pergine nel turno precedente, perso 7-5. Dobbiamo giocare questa partita sapendo che è un derby, anzi il derby, e che la gente ci tiene come o più di noi. A testa bassa, dando il 150%. Che il Como sia a 0 punti non significa nulla, se non che prima o poi muoverà la classifica. Quindi si va in battaglia, anche perché sappiamo che sabato sera saremo a Cavalese contro il Valdifiemme e sarà durissima».
Al numero uno giallonero brillano gli occhi quando si parla di pubblico e ambiente: «Non possiamo pretendere il tutto esaurito subito ma finora abbiamo fatto numeri importanti - spiega Bino - nella prima vera partita di livello con il Pergine c'erano quasi mille persone e ho ritrovato il "nostro" clima, l'intensità, l'agonismo e le emozioni delle finali di Coppa e campionato. È stata una partita bellissima contro una squadra molto forte con 5 stranieri e perfino quel 4-4 centrato dai trentini, che non avevano mai perso, a pochi secondi dalla sirena, oltre alla vittoria ai rigori, ha rinforzato il rapporto tra la gente e i giocatori. Questo è l'hockey».
Con gli sponsor come va? «Vi racconto un aneddoto: sedute vicino a me sabato scorso c'erano le due titolari della Felmoka, che non avevano mai visto una partita. Al primo gol si sono guardate attorno, al secondo stavano già filmando con il cellulare l'esultanza del palaghiaccio. Che ti coinvolge in maniera totale. Pensate che, pur essendo lo Scoiattolo l'ultimo sponsor entrato in famiglia, Max Di Caro mi scrive a ogni partita e domani sarà ancora in tribuna. Ballerio di Elmec è sempre presente, l'ultima volta ho visto la partita accanto a Claudio Pucci, De Bellis di Coop dal vivo soffre troppo per essere ogni volta in trincea con noi. Siamo una famiglia anche con chi ci aiuta: l'importante non è avere i nomi sulla maglia ma fare gruppo anche con loro, sentirli appassionati, vicini, coinvolti».
Il pubblico non cambia, la squadra sì. «Certo che non siamo la squadra dell'anno scorso - dice Bino - È cambiata l'impostazione, è cambiato il modo di giocare oltre a parecchi attori, anche se i nostri veterani come Edo, Marcello, Andrea, Michael restano pazzeschi: c'è da lavorare e siamo ancora in costruzione, ma stiamo già facendo bene, soprattutto se pensiamo allo stesso periodo dell'anno scorso - a inizio novembre del 2022 dopo il ko casalingo con il Pergine eravamo a -8 da Dobbiaco di Capannelli... - e al fatto che abbiamo perso solo una partita in casa del Caldaro, battendo il Pergine che non aveva mai perso».
Migliorare e lavorare dove? «Nella finalizzazione e nella cattiveria sotto porta, anche se forse non avevo mai visto colpire così tanti pali e traverse in così poche partite - risponde il presidente - Se vogliamo arrivare in fondo come l'anno scorso, le occasioni che abbiamo dobbiamo metterle dentro. Dire che "manca solo l'ultimo tocco" significa implicitamente sottolineare che davanti alla porta comunque ci arriviamo e che dietro facciamo un ottimo lavoro. Continuiamo a tirare così tanto e i gol arriveranno. Anche perché la storia si fa a fine gennaio con le finali di coppa e a marzo e aprile con quelle di campionato: adesso si mettono i primi mattoncini».
A proposito di Coppa: fa paura una squadra come l'Ares Aosta che ha costruito uno squadrone nel campionato inferiore e, vincendole tutte, può arrivare a Varese a giocarsi la coccarda tricolore? «No perché non ho paura di persone con cui abbiamo una collaborazione importante a livello giovanile come quella portata avanti grazie a Luca Giovinazzo. È bello che ci siano persone che investono e mettono soldi per l'hockey come Dani Bahar, prima o poi lo conoscerò e ci parlerò. Certo, prima viene il movimento ma se una piazza importante come Aosta cresce nel tempo e sui progetti, ne guadagnano l'hockey e il nord-ovest».
Ma poi si torna sempre lì, a Varese-Como: «Spero di rivedere il palazzo pieno e di vivere un'altra serata di emozioni - conclude Bino - è un bel momento visto che dopo Cavalese torneremo a giocare ancora a casa nostra, mercoledì 1° novembre contro l'Appiano. Sento che il clima giusto è tornato, anche grazie a partite belle e importanti come queste».
L'appello dei Ragazzi della Nord per Varese-Como
Il gruppo della curva giallonera chiama tutti a raccolta in vista del derby di domani sera contro il Como. «I Ragazzi della Nord chiedono la massima collaborazione per questa partita tanto attesa dal popolo giallonero - le loro parole - Una partita che attendiamo da tempo e che non abbiamo intenzione di perdere. Per portare i nostri Mastini alla vittoria, avremo bisogno di un palaghiaccio con gli spalti gremiti e pronto alla battaglia. Confidiamo nell'aiuto di tutte le persone che hanno il cuore giallonero. Per tutta quella gente che ha cantato per te, forza Varese devi vincere».
Con i Mastini Forever in Val di Fiemme
Il gruppo organizzato di tifosi gialloneri Mastini Forever organizza la trasferta in pullman di sabato a Cavalese, dove il Varese giocherà alle 19.30 contro il Valdifiemme. Ritrovo in autogrill a Castronno alle 13.40. Costo della trasferta (biglietto escluso): 40 euro per i tesserati Mastini Forever, 45 euro per i non soci. Per info e prenotazioni 320 2115855.
Giovedì 26 ottobre - Ottava giornata
Ore 20.30: Bressanone-Dobbiaco (20), Feltre-Alleghe, Pergine-Valdifiemme, Caldaro-Appiano, Varese-Como (clicca QUI per acquistare i biglietti). Riposa: Valpellice
Classifica
Caldaro 21. Pergine*, Appiano* 15. Varese* 13. Valdifiemme 11. Alleghe* 10. Feltre* 9. Valpellice*** 7. Bressanone 6. Dobbiaco 1. Como* 0. *una gara in meno ***una in più
Sabato 28 ottobre - Nona giornata
Ore 19.30: Appiano-Alleghe, Valdifiemme-Varese. 20: Dobbiaco-Feltre. 20.30: Alleghe-Valpellice. Domenica 29, 18.45: Como-Caldaro. Riposa: Pergine
Mercoledì 1° novembre - Decima giornata
Ore 20.30: Como-Valdifiemme (18.45), Pergine-Caldaro (18.45), Alleghe-Bressanone, Valpellice-Feltre, Varese-Appiano.