Eventi - 16 ottobre 2023, 14:57

Tutto il fascino della Badia di Ganna nel nuovo libro di Claudio Bollentini

Il romanzo storico verrà presentato sabato 21 ottobre alle 15 nel salone polivalente del Comune di Valganna a fianco del municipio. «Il libro ha anche l'obiettivo di attirare l'attenzione su questo monumento da rilanciare in chiave culturale, turistica e di promozione del territorio» sottolinea l'autore

L’associazione culturale Amici di Mario Berrino di Ispra organizza sabato 21 ottobre, alle ore 15, la presentazione del libro "Anno 1313, Badia di San Gemolo a Ganna", ultima fatica letteraria di Claudio Bollentini, editato da Macchione di Varese.

L’incontro si terrà presso il Salone polivalente del comune di Valganna in località Prato Airolo a Ganna, di fianco al municipio, ampio parcheggio e ingresso gratuito. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Valganna Bruna Jardini, l’incontro sarà introdotto, coordinato e moderato dai giornalisti Davide Pagani, che è anche direttore artistico della associazione isprese, e Paolo Costa.

Oltre al dialogo con lo scrittore è previsto un intervento del professor Giuseppe Armocida, presidente della Società storica varesina.

«Credo che in passato nessuno si sia mai avventurato in uno scritto di questo tipo - sottolinea Bollentini - spero di aver portato a termine un buon lavoro. La narrazione ruota intorno alla elezione di un priore nel 1313, nel periodo più interessante della storia della Badia. C'è quindi un canovaccio storico molto rigoroso che ho trovato avvincente e che pochi conoscono, ma c'è anche una lunga ideale disquisizione tra maestro e allievo, tra il priore e un converso, volta a recuperare, valorizzare e tramandare i valori e le radici della cultura giudaico cristiana, europea, occidentale. Il tutto in una atmosfera mistica e intima, tra fatti e riflessioni tipiche di un ambiente monastico medievale in una selvaggia vallata alpina. Può essere anche letto come un tentativo molto originale di contrastare la deriva della cancel culture che cerca di rodere le nostre basi culturali e valoriali».

«Da ultimo, ma non meno importante - prosegue l'autore - il libro si prefigge l’obiettivo di smuovere le acque, di attirare l’attenzione sulla Badia di Ganna, sulla corretta valorizzazione di questo bene monumentale pubblico e sul suo rilancio in chiave culturale, turistica e di promozione del territorio, come ben accennato nella appendice». 

«Ho sempre ritenuto la Badia una sorta di heimat spirituale per le genti non solo della Valganna, ma dell’Insubria intera. Un polo da rilanciare e valorizzare in questo senso, perché di una abbazia benedettina si tratta. A tal fine presentai un paio d’anni fa in Provincia, proprietaria di gran parte dell’immobile, un progetto in chiave monastica che però non fu accettato. In questo contesto mi sento di ringraziare il sindaco di Valganna Bruna Jardini che invece aveva capito il valore di quanto proposto, mi sostenne e poi mi spinse a non demordere» conclude Bollentini. 

Redazione