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Territorio | 12 ottobre 2023, 15:47

Questa volta è fatta, la Fondazione Sacconaghi Borghi ha comprato l'area ex Whirlpool di Comerio

Si tratta di fatto di un ritorno a casa: la casa di riposo comeriese farà nascere nell'ex stabilimento "Opera Village", un nuovo polo sociale all'avanguardia destinato a condizionare la storia del territorio. Esultano i sindaci della zona: «Una realtà imprenditoriale che non andrà in mano a grandi gruppi o a realtà straniere»

Questa volta è fatta, la Fondazione Sacconaghi Borghi ha comprato l'area ex Whirlpool di Comerio

Stavolta è fatta: l'ex area industriale della Whirlpool di Comerio ha un nuovo proprietario e un futuro di sviluppo legato al territorio. Dopo l'abbandono dello stabilimento da parte della multinazionale americana dell'elettrodomestico nel 2016 si erano susseguiti tentativi vari ma che non avevano portato a nulla di concreto. 

A comprare l'area è stata la Fondazione Borghi Sacconaghi che gestisce la casa di riposo di Comerio e che è legata e ispirata alla famiglia Borghi, fondatrice della Ignis. Un doppio ritorno a casa quindi, territoriale perché la proprietà resta a Comerio e famigliare per il legame con i Borghi. 

La scelta di Fondazione Sacconaghi Borghi di acquistare il comparto della zona ex Whirpool di Comerio è stata approvata con voto favorevole anche dai rappresentanti dei Comuni di Barasso, Comerio e Luvinate nominati nel cda. 

«Una delle più grandi zone ex industriali del Varesotto, che ha ospitato negli scorsi decenni una realtà imprenditoriale internazionale riconosciuta in tutto il mondo, non andrà in mano a realtà straniere o a grandi gruppi, ma rimarrà a disposizione delle sue comunità per un nuovo grande progetto che potrà indirizzare la storia di questi territori nei prossimi decenni» commentano i sindaci di Comerio, Luvinate e Barasso, Michele Ballarini, Alessandro Boriani e Lorenzo Di Renzo Scolari. 

Il progetto si chiamerà "Opera Village" e verrà illustrato nei dettagli prossimamente: l'ex stabilimento Whirlpool diventerà un polo all'avanguardia in ambito sociale con l'apertura di una nuova Rsa. 

«Riconosciamo il coraggio e la capacità visionaria del Cda della Fondazione rispetto a un sogno su cui, nel massimo riserbo, si è iniziato a ragionare nell’autunno 2021 e che ora potrà finalmente vedere la luce. Oltre al presidente Fabio Tedeschi e ai suoi collaboratori, ringraziamo per  l’intenso e proficuo lavoro i nostri rappresentanti Alessandro Piatti di Barasso, Mario Tiberio di Comerio e Toni Conti per Luvinate» concludono i sindaci dei tre Comuni. 

Redazione

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