Una giornata spensierata di sport e divertimento ma anche l’occasione di fare del bene. È un bilancio molto positivo quello dell’Agesp Run: la corsa solidale, tenutasi lo scorso 24 settembre, ha visto la partecipazione di 600 persone. E questa mattina, nella sede della società “main sponsor” dell’iniziativa, Agesp Energia, è stato consegnato il ricavato alle associazioni Mai Paura Odv e MeLa Gioco Onlus.
In totale sono stati raccolti 7.340 euro, equamente suddivisi tra le due realtà.
«Un risultato che va ben oltre le nostre aspettative», ha sottolineato il direttore generale di Agesp Gianfranco Carraro, affiancato dall’assessore allo Sport Maurizio Artusa e da Marta Lualdi e Marco Maschietto di Free Runners Team, associazione sportiva organizzatrice della corsa.
Messe da parte per l’occasione le polemiche che hanno travolto l’amministratore unico di Agesp Energia Francesco Attolini, assente alla conferenza stampa di oggi in via Alberto da Giussano, è stato Carraro a intervenire per la società.
Quest’ultimo ha evidenziato che «la somma che doniamo deriva dall’ottima organizzazione, dai tanti sponsor che ci hanno creduto e dalle offerte dei partecipanti, che non si sono limitati alla quota di iscrizione. Siamo una realtà del territorio ed è giusto che questi aiuti ricadano sul territorio».
L’auspicio è che anche con il passaggio delle quote ad Acinque l’iniziativa possa proseguire e diventare un appuntamento fisso a sostegno di diverse realtà benefiche di Busto.
Carraro ha voluto ringraziare «tutti i collaboratori che si sono messi a disposizione perché la manifestazione fosse impeccabile. È una delle cose riuscite meglio tra quelle realizzate negli ultimi anni».
Anche questa seconda edizione – la prima vera e propria dopo la “numero zero” del pre-pandemia – è stata organizzata dal Free Runners Team. «Risultato favoloso, grazie a chi ci ha sostenuto. Vedere le nostre maglie indossate dai runner di Busto ci rende orgogliosi», ha affermato Marco Maschietto. «Siamo fortunati ad avere in città realtà come Agesp che sostengono queste iniziative che speriamo di replicare», ha aggiunto Marta Lualdi.
Dopo aver avuto la possibilità di trascorrere una giornata di festa con i ragazzi con disabilità, ora Mai Paura riceve una donazione «per noi di entità importante – come rimarcato dalla presidente Emanuela Bossi –. Utilizzeremo questa cifra per la terza edizione de “Lo sport come terapia”, con una nuova testimonianza di uno sportivo capace di superare grandi difficoltà e di fare della disabilità un punto di forza. E poi per “Prendi il largo con Daniela”, una giornata in barca a vela per duecento ragazzi».
«Una cifra impensabile per un’associazione giovane come la nostra», ha osservato Chiara Lorello di MeLa Gioco, impegnata in particolare a finanziare la ricerca contro il melanoma maligno e a promuovere l’integrazione sociale.
In questo caso, la donazione contribuirà alla riqualificazione del campo da basket del parco Brazzelli Lualdi di Busto Arsizio, teatro del torneo benefico organizzato annualmente dal sodalizio. «Siamo orgogliosi di poter restituire alla città uno spazio all’aperto, un’area bellissima trascurata da tempo che vogliamo trasformare in un luogo pubblico sicuro e accessibile a tutti».
«Sono emozionato nel vedere quello che fanno le associazioni del territorio – ha concluso l’assessore Artusa –. Nella nostra città tendiamo a guardare più alle cose belle degli altri, senza valorizzare le nostre, che sono tante. Credo molto nella nuova strada intrapresa da Agesp e Acinque, che penso potrà portare a un accrescimento delle nostre iniziative».
R.C.