A scuola ci hanno sempre insegnato che il 21 settembre inizia l’autunno. Scordate questo paradigma, perché quest’anno, come da ormai un po’ di tempo l’estate non ne vuole sapere di lasciare spazio alla stagione successiva.
Quali temperature abbiamo toccato durante un settembre che ricordava un agosto qualsiasi? E ora cosa dobbiamo aspettarci: la chiusura definitiva dell’estate o un ulteriore prolungamento? Lo abbiamo chiesto a Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino.
«Il mese concluso, a Varese, è risultato il quarto settembre più caldo dal 1967 a oggi, con 2 gradi oltre la media la media dell’ultimo trentennio: la media di settembre è stata di 20,3° C, quando la norma di riferimento è 18,3° C».
«La massima del mese è stata di 28° C, registrata tra 10 e 11 settembre. Nella prima decade del settembre avremmo dovuto avere circa 24°C, quindi abbiamo raggiunto fino a 4 gradi oltre la norma. Dopo una fase di perturbazione abbiamo avuto la terza decade interessata dalla seconda fase di calore che ha portato temperature fino a un massimo 24,9° C, anche qui 4 gradi oltre le medie».
Temperature sicuramene anomale, in pianura ma anche in montagna, dove un nuovo record dello zero termico è stato registrato il 3 settembre, ai 5.253 metri d’altezza. «Abbiamo beneficiato di questo prolungamento dell’estate, che è stato gradevole ma particolarmente dannoso per tutti i ghiacciai alpini».
Dobbiamo aspettarci, nel mese di ottobre, un ulteriore prolungamento della bella stagione? «Direi di sì, dovrebbe tornare l’alta pressione su tutta l’Europa occidentale. Avremo bel tempo e temperature in aumento, con giornate particolarmente calde questo fine settimana. In prospettiva non si vedono cambiamenti, almeno fino al mercoledì della prossima settimana. È diventata ormai una caratteristica di ottobre negli ultimi vent’anni, un periodo praticamente estivo. La prima decade di ottobre ha come temperatura di riferimento 18,5° C, ma ci aspettiamo tra i 24° C e 25° C, forse anche di più nel weekend».