Il Partito Democratico di Gallarate ha una nuova segretaria e una nuova sede. Alla guida del circolo locale ci sarà Anna Zambon, una under 30 con solida esperienza politica: siede in Consiglio comunale dal 2016. Al congresso provinciale 2023 ha sostenuto un altro giovane, Giacomo Fisco, mentre, a livello nazionale, si è schierata con la mozione Schlein. Candidatura unitaria, per lei, come segno di compattezza.
Succede a Davide Ferrari. «Chi mi ha preceduta – commenta la neoeletta – ha dovuto fare i conti con un Pd impegnato, negli anni, in continue campagne elettorali. Una situazione ulteriormente complicata dal Covid e da dinamiche nazionali. C’è stata poca possibilità di svolgere un’attività di circolo vera e propria. Ma non si demorde». Come imprimere nuova energia? «Intanto coinvolgendo iscritti e iscritte, sappiamo di potere contare su un valido “zoccolo duro”. Guardando un po’ più in là nel tempo, bisogna puntare le elezioni Europee».
E in città? «Vogliamo una Gallarate più accogliente, aperta, nella quale si sappia fare rete in modo capillare, anche su temi come il commercio. L’esperienza dei tavoli di Margherita Silvestrini può essere preziosa. E poi dobbiamo crescere. Noi, come Pd, e noi come partito capace di creare contatti, a partire dalla società e dalle associazioni, e alleanze: abbiamo visto che, se facciamo da soli, non arriviamo ai risultati sperati».
A disposizione ci sarà una nuova sede (foto sotto), in via Foscolo: l’inaugurazione è avvenuta proprio in corrispondenza con le votazioni, alla presenza di iscritti, del senatore Alessandro Alfieri (ha elencato i pilastri su cui il Partito sta lavorando di più a livello nazionale: sanità, lavoro, salari, immigrazione) e del presidente del Consiglio comunale, Marco Colombo. «Mi fa particolarmente piacere – ha sottolineato la neosegretaria – l’intitolazione della sede a David Sassoli, europeista, già presidente del Parlamento Europeo. Un esempio di buona politica. Anche da qui si può partire per tornare a scaldare le persone».