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Varese | 01 settembre 2023, 15:02

Il pellegrinaggio della Diocesi di Milano con l'arcivescovo Delpini a Loreto e Assisi, sulle orme del monsignore varesino Pasquale Macchi

Il viaggio spirituale, cui parteciperanno anche 200 fedeli, si svolgerà dal 4 al 7 settembre: di don Pasquale Macchi che fu segretario di Paolo VI, arciprete del Sacro Monte e vescovo di Loreto, ricorre quest'anno il centenario della nascita, avvenuta a Varese il 9 novembre del 1923. Scomparso nel 2006, le sue spoglie riposano nel cimitero di Casciago

Il pellegrinaggio della Diocesi di Milano con l'arcivescovo Delpini a Loreto e Assisi, sulle orme del monsignore varesino Pasquale Macchi

L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, dal 4 al 7 settembre guiderà un pellegrinaggio diocesano a Loreto ed Assisi. Lo accompagneranno, in questa quattro giorni su luoghi dal grande significato spirituale, circa 200 fedeli.

Il viaggio, che avrà come filo conduttore la devozione mariana, sarà anche un’occasione per ricordare tre figure significative della Chiesa di Milano. A partire dal monsignore varesino Pasquale Macchi, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, sacerdote ambrosiano ordinato nel 1946 dal Cardinale Ildefonso Schuster, dal 1988 al 1993 Arcivescovo di Loreto – la prima tappa del pellegrinaggio -, dopo aver ricoperto, dal 1954 al 1978, la carica di segretario personale di Giovanni Battista Montini, sia come Arcivescovo di Milano sia, dal 1963, come Papa Paolo VI.

Monsignor Pasquale Macchi è una figura molto cara e indimenticabile a Varese dove nacque il 9 novembre del 1923; tra i suoi prestigiosi incarichi anche quella di arciprete del Santuario del Sacro Monte. Don Pasquale è scomparso nel 2006 e le sue spoglie riposano nel cimitero di Casciago. 

Martedì 5 settembre, dopo una visita all’abbazia di Fiastra che ha forti legami con la Diocesi di Milano - complesso monastico in provincia di Macerata fondato da monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle -, il trasferimento a Osimo: qui nella concattedrale di San Leonardo si ricorderà il Cardinale Dionigi Tettamanzi, dal 2002 al 2011 Arcivescovo di Milano e per due anni, dal 1989 al 1991, Arcivescovo di Ancona-Osimo.

Il giorno prima del rientro, ad Assisi, i fedeli parteciperanno alla Messa al Santuario della Spogliazione, dedicato a Santa Maria Maggiore e antico Duomo dove sono custodite le spoglie del Beato Carlo Acutis. Accanto alla sua tomba è accesa una lampada votiva alimentata grazie all’offerta dell’olio da parte degli oratori che aderiscono alla FOM (Fondazione Oratori Milanesi). Un gesto simbolico per ricordare il legame tra la Diocesi ambrosiana e il milanese Acutis morto a soli 15 anni nel 2006.

«Il pellegrinaggio - spiega don Massimo Pavanello, responsabile del servizio per la pastorale del turismo e dei pellegrinaggi - racchiude, come tra due parentesi, diverse attenzioni spirituali. Cito almeno i motivi contenitivi. La visita al santuario di Loreto, ad esempio, introduce alla festa del duomo di Milano (8 settembre) dedicato a S. Maria Nascente. È un momento di affidamento filiale all’inizio dell’anno pastorale. Al contempo, la preghiera che si farà ad Assisi, sulla tomba di Carlo Acutis, è un rimando alla GMG di Lisbona appena celebrata, di cui il beato è stato uno dei Patroni. Si rinnoverà lì l’impegno a trasformare in vocazione l’entusiasmo di quei giorni. Un impegno di testimonianza pure per gli adulti».

Redazione

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