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Busto Arsizio | 01 settembre 2023, 12:14

«Rotonda da mettere in sicurezza. Bisogna ridurre la velocità delle auto»

Dopo lo schianto della scorsa notte, in cui ha perso la vita un uomo di 46 anni, il portavoce del comitato di Borsano Adriano Landoni, affiancato da altri residenti della zona, chiede di intervenire sull’incrocio tra viale Toscana e viale Boccaccio, già interessato da incidenti

«Rotonda da mettere in sicurezza. Bisogna ridurre la velocità delle auto»

Il muretto danneggiato in maniera leggera, soltanto poco più che sbeccato, non fa pensare ai segni di un incidente così grave. Invece lo schianto che si è verificato poco dopo mezzanotte in viale Toscana, all’angolo con viale Boccaccio, è costato la vita a un uomo di 46 anni (leggi qui).
L’auto proveniva da Legnano. Le tracce di pneumatici sull’erba della rotonda farebbero pensare che il veicolo l’abbia attraversata, per poi fermare la sua corsa contro il muro.
Ma l’esatta dinamica è al vaglio dei Carabinieri, intervenuti a Borsano insieme ai Vigili del fuoco e ai sanitari del 118, sul posto con ambulanza e automedica, che hanno soccorso invano il 46enne.

È il secondo incidente mortale che si verifica quest’anno nel quartiere. A un paio di chilometri di distanza, lo scorso gennaio un giovane aveva perso la vita, tra l'altro in viale Boccaccio, schiantandosi contro un albero.
Sgomento ma anche sorpresa questa mattina tra alcuni residenti della zona: c’è chi ha visto i lampeggianti dei mezzi di soccorso, ma non pensava a un esito così drammatico. Chi, invece, non ha sentito proprio nulla.

Non è certo il primo incidente che si verifica all’altezza della rotatoria. In questi giorni l’hotel-ristorante che vi si affaccia è chiuso e ieri sera, fortunatamente, all’esterno non c’era nessuno quando l’auto ha fermato la sua corsa contro il muro che delimita il parcheggio.

Qualche anno fa, quel muretto era andato praticamente distrutto. Stessa sorte per la cinta di una casa situata dalla parte opposta della strada, che ancora porta i segni della riparazione.
Ma di recente – anche un mese e mezzo fa – ci sono stati altri schianti, per fortuna non così gravi.

Lo raccontano alcuni borsanesi che questa mattina erano all’incrocio tra i due viali. Tra loro c’era anche Adriano Landoni, portavoce del comitato di quartiere: «Da anni ci battiamo per mettere in sicurezza questa rotonda – afferma –. Ci sono incidenti periodici, di media gravità, almeno fino alla scorsa notte. Temendo potesse accadere qualcosa di serio, un paio di anni fa avevamo chiesto un incontro con la Polizia locale e i tecnici del Comune. Non abbiamo fatto un sopralluogo insieme, ma mi risulta che dovrebbe esserci una relazione, che a noi non è però arrivata».

In ogni caso, alla luce dell’evento drammatico delle scorse ore, «chiediamo che si dia attenzione a questa rotonda, prendendo in considerazione tutto il viale Toscana». Landoni, affiancato da altri cittadini, osserva che «la rotatoria è piccola, le auto spesso non rallentano, soprattutto quelle che arrivano da Legnano. Occorre trovare il modo di ridurre la velocità».

Per i residenti, l’illuminazione e la segnaletica hanno migliorato la situazione, che però continua a presentare delle criticità. C’è poi chi richiede degli attraversamenti pedonali, oltre alla cura del verde per migliorare la visibilità.
«Dopo anni, con la chiusura dei varchi la situazione in viale Boccaccio, dove arriveranno anche i photored, è migliorata – ammette Landoni –. Non fermiamoci: si faccia qualcosa anche per risolvere quest’altro problema di Borsano».

Riccardo Canetta

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