Grizzetti re del Gran Premio e delle Bettole nella notte illuminata dal sorriso di Bruno Arena

Bruno Grizzetti re delle Bettole e del Gran Premio con il suo Sopran Pechino condotto magistralmente da Dario Vargiu in una serata che, forse anche grazie alla buona stella di Bruno Arena, ricordato con commozione dai parenti e dal pubblico, viene risparmiato dal cielo. Gli allarmismi sul meteo non tengono lontano gli spettatori da una corsa che fa parte della cultura e della tradizione bosina come pochi altri eventi.

Settantaduesima edizione del Gran Premio, decima vittoria grizzettiana - recordman del Gran Premio, così come Vargiu - davanti a un quasi perfetto Rainmaker e a Caterpillar ma, sopra tutto e tutti, a molti è parso di scorgere il sorriso di Bruno Arena che, in questa speciale occasione, solitamente accompagnava la famiglia mischiandosi insieme a migliaia di varesini.

Stavolta è stata la famiglia, sua e delle Bettole, ad accompagnare il ricordo di un uomo straordinario, indimenticabile e unico: più passano i giorni dalla sua assenza, più è grande la nostalgia e la voglia di ritrovare il suo spirito.

È accaduto ieri sera spesso, soprattutto nella corsa a lui intitolata per la prima volta, la quinta, dove ha trionfato L'Incorreggibile. E anche qui in molti hanno visto le "zampino" di Bruno, incorreggibile maestro di simpatia e umanità.