Cambiano tante cose, ma una non cambia mai: a vedere i Mastini si viene a prescindere. Estate o inverno, prima amichevole o prima di campionato, i cori dei Ragazzi della Nord ci sono sempre, come gli applausi e il calore di quasi 500 tifosi che si presentano all'Acinque Ice Arena per divorarsi con gli occhi prima il 3-0 giallonero e, poi, per dare sangue alla squadra nel momento del bisogno quando l'Aosta rimonta sul 3-2 nel terzo periodo.
Non cambia l'esultanza al 4-2 che chiude l'amichevole - molto poco amichevole nell'ultimo periodo - con il dardo di fuoco scoccato nell'angolino della porta dal neo arrivato difensore svedese Naslund. Non cambiano, nei Mastini, le parate decisive nei momenti che contano: quelle di Marinelli che, subentrato a Perla (nessun gol preso nei suoi 30 minuti di gioco), si esalta almeno due volte impedendo la rimonta. Ora nel Varese i portieri che fanno la differenza sono due.
Non cambia, soprattutto, un'altra cosa, forse la più importante: qui contano le persone. E restano, anche quando se ne vanno: è il caso del portiere Alessandro Tura, osannato dalla curva, applaudito da tutti.
La partita è stata prima decisa degli eterni gialloneri (doppietta di Raimondi e gol Vanetti nel primo periodo, schierati in prima con Piroso, Schina e Naslund), poi dal ritorno - in ogni senso - di SerraTura che chiude a chiave la gabbia ospite nel secondo periodo, prima che si accenda il fuoco nell'ultimo.
Lì il Varese, reduce da tre doppi allenamenti in tre giorni, cala e l'Aosta giovanissimo e freschissimo (mancavano alcuni big come Ihnačák, Caletti, altro ex, e Terzago) segna due gol in velocità, arrivando al -1, gli animi si scaldano in pista - tre penalità giallonere quasi consecutive - e fuori, quando il popolo giallonero inizia a spingere, vedendo i suoi in difficoltà. Fino al rischio del pari e al gol liberatorio di Naslund in puro stile Mastini. Quella squadra dove la gioia è sempre gioia vera, campionato, coppa, amichevole o terzo tempo al bar di Paolo e Luisella.
Il 3-0 di fine primo tempo e la ripresa di SerraTura
Capitan Vanetti in velocità entra nel terzo a tu per tu con Tura: 1-0; raddoppio di Raimondi "alla Raimondi" con un'azione personale irresistibile: 2-0; tris del "91" che sbuca e infila la gabbia su assist da destra di Michael Mazzacane. Nella ripresa Tura torna Serratura nonostante l'anno di stop, parando tutto e limitando il passivo.
Il rischio del 3-3... e la bordata di Naslund
Terzo periodo di gambe pesanti e due gol subiti in avvio quasi in fotocopia: Garau in velocità entra nel burro della difesa giallonera dalla blu e deposita alle spalle di Marinelli (3-1), poi Movchan taglia dal centro e da solo segna il 3-2. Lo stesso Garau sfiora il 3-3 prima di una parata decisiva di Marinelli. Quindi si accende il fuoco e Naslund chiude i giochi.
Le parole del ds Malfatti
«È stata la classica prima partita: come l'anno scorso contro l'Ascona, quando una squadra non in forma si trova contro bravi diciannovenni che pattinano e si conoscono, può andare in difficoltà. Ci deve essere un cambio di passo che anche noi sappiamo di dover avere.
Cosa mi è piaciuto al di là del risultato? L'atteggiamento iniziale, poi sono mancate un po' le gambe. La prima carica si è vista nel terzo tempo. Abbiamo provato a trovare le giocate senza giocare a hockey. Perché per giocare a hockey devi essere molto più duro. Naslund dietro è molto più difensivo e difensore di Desautels, ma è funzionale al
gioco del coach e davanti trova il gol quando serve.
Tura non si dimentica, sia in pista che fuori. E lo abbiamo visto».
Le prossime amichevoli
Domenica 3 settembre, 18.30, Varese-Chiasso
Sabato 9 settembre, 18.30, Varese-Fassa (clicca QUI per i biglietti)