Busto Arsizio - 26 agosto 2023, 07:00

FOTO e VIDEO - Abbandono record: 21 tartarughe lasciate in un cassonetto

Ritrovamento fra Busto e Castellanza. Gli esemplari di "testudo" sono stati portati all’associazione Casa Ringhio. I cui volontari, increduli, lanciano l’appello all’adozione (contatti nell'articolo). La presidente, Sara Vega: «Abbiamo segnalato alla Polizia Locale e alla Forestale per la denuncia del caso». Dalle prime verifiche, gli animali sono in buone condizioni

Alcune delle tartarughe abbandonate tra Busto e Castellanza

Nella serata di venerdì 25 agosto, l’indignazione dei volontari si intreccia a quella dei cittadini che rispondono al loro appello. I volontari sono quelli di Casa Ringhio, impegnata principalmente nel soccorso ad animali in difficoltà. Le persone che reagiscono all’Sos dell’associazione si prestano ad accogliere esemplari di tartaruga. Di "testudo", per la precisione. Ne sono stati abbandonati 21 (vedi foto in fondo e video sottostante), in scatoloni lasciati nei pressi di un cassonetto, non lontano dal confine tra Busto Arsizio e Castellanza.

Le bestiole sono scampate a una fine certa quanto piena di sofferenza perché qualcuno, avvistate le creature costrette nei contenitori, ha deciso che non poteva rimanere indifferente. «Siamo stati contattati – ripercorre Sara Vega, presidente di Casa Ringhio – da privati cittadini che si sono imbattuti in quello che era, a tutti gli effetti, uno spettacolo sconcertante».

Sara parla mentre si occupa delle nuove arrivate: registra sesso, peso, età, assenza di micosi o parassiti. La affiancano Denise Moroni, vice, e Luca Musolino, volontario, accorsi nel momento dell’emergenza. Gli esemplari si trovano ancora nei cartoni del ritrovamento, in attesa di una sistemazione più confortevole. I dati sul loro stato di salute (fortunatamente buono) vengono annotati fra una telefonata e l’altra.

Dimostrando una sorta di sesto senso, nei giorni scorsi Casa Ringhio ha iniziato a compilare una lista di adottanti, disposti a prendersi cura di tartarughe abbandonate, con esperienze pregresse o comunque istruiti sulle necessità degli animali e sugli impegni connessi (vedi QUI). Ora gli aspiranti padroni, rapidamente contattati, suonano il campanello, si presentano e, una volta gettato uno sguardo a testoline, code e carapaci, rimangono esterrefatti. «In pochi giorni – spiega Sara – la nostra lista ha raccolto una 15ina di famiglie o persone disponibili. Certo, però, non ci aspettavamo una situazione del genere. Ovviamente stiamo parlando di animali non chippati, bisognerà rimediare. Abbiamo avvisato la Polizia Locale e la Forestale. Ma non so se si potrà risalire al colpevole, o ai colpevoli, di questo abbandono».

Ecco, chi può avere compiuto un gesto simile? «Difficile a dirsi– ammette la presidente – forse qualcuno che ha tenuto maschi e femmine insieme, trovandosi, poi, con una proliferazione ingestibile. Ingestibile anche per noi, sia chiaro, non a caso stiamo cercando di contattare tutte le persone affidabili che conosciamo».

Identikit degli esemplari: prevalentemente maschi, peso fra i 100 e i 230 grammi circa, bisogno urgente di rispetto. «E dire che non si tratta di animali super impegnativi. Occorre un punto riparato dove possano stare, uno spazio verde in cui muoversi, una dieta a base di verdura e frutta».

Le testudo si sono materializzate a Casa Ringhio, loro malgrado, in un’estate già segnata da abbandoni molto più numerosi rispetto al passato. Circa 70 casi, fra cani, gatti, conigli, criceti e, manco a dirlo, tartarughe (ne avevamo scritto QUI). Un flusso cui si aggiungono gli infortuni. Nel viavai che si crea intorno agli scatoloni, suona il citofono. È uno scoiattolo. Meglio, il soccorritore di un cucciolo bisognoso di cure. Occhi al cielo dei presenti, ma viene accolto anche lui. Intanto, dopo il record d’inciviltà registrato con l’abbandono delle tartarughe, si punta a un altro primato: quello della solidarietà, per un lieto fine.

Per dare una mano: 345.7824030 (casaringhioaps@gmail.com)

Stefano Tosi