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Territorio | 18 agosto 2023, 08:38

ESTATE IN COMUNE/16 - «Il nuovo McDonald’s? Un’opportunità: crea posti di lavoro e riqualifica tutta la zona. E a Buguggiate non c’è un posto per i ragazzi aperto fino a tardi»

Una lunga chiacchierata con Matteo Sambo, sindaco del paese sul lago di Varese («Abbiamo una riva di 500 metri, ma ci sentiamo un Comune rivierasco a tutti gli effetti») che è al centro dell’attenzione per la prossima apertura del fast food («Catena molto nota, non può fare un buco nell’acqua») e per l’autovelox sulla Sp 1 («Nasce da un problema di rumore, fatte tutte le valutazioni del caso»)

Matteo Sambo, sindaco di Buguggiate dal 2019

Matteo Sambo, sindaco di Buguggiate dal 2019

Tanti temi da affrontare, alcuni anche molto caldi, per Matteo Sambo, primo cittadino di un paese «piccolo e ridente» come Buguggiate. Il ridottissimo sbocco sul lago di Varese non fa sentire il Comune fuori dalla comunità lacuale partecipando sempre attivamente alle attività dell’Associazione dei Comuni Rivieraschi.

Il sindaco è convinto della bontà della prossima apertura del McDonald’s e, inoltre, dà una spiegazione (l’ennesima) sul caso delle multe date a causa dell’autovelox presente sulla Sp1.

Come sono andati questi primi mesi dell’anno per lei come sindaco e per Buguggiate?

Sono stati impegnativi. Abbiamo avuto due anni di pandemia che ha bloccato le cose. Il nostro programma elettorale è fittissimo e ora siamo al punto in cui dobbiamo accelerare per stare dentro i tempi. Stiamo portando avanti tutti i progetti che avevamo in programma.

Come si passa l’estate a Buguggiate?

Buguggiate è un paese particolarmente attivo. I nostri concittadini organizzano molte attività sia per ragazzi sia per adulti. I ragazzi hanno avuto l’oratorio estivo che ha sempre grande richiamo, e poi abbiamo inaugurato l’estate con il camp della Protezione Civile, l’unico in provincia, che è stato un grande successo. Per gli adulti siamo attivi con le due associazioni del territorio: la Pro Loco, che organizza la Festa del Bosco, e la Santa Caterina, che ha sede a Erbamolle. A inizio estate è stato organizzata la festa del paese al lago: una serata danzante dove hanno presenziato almeno 500 ragazzi. Come Comune cerchiamo di tenere anche attività culturali: l’ultimo weekend di luglio abbiamo tenuto un incontro in cui è stato presentato un libro e si è tenuto un dibattito sul lago di Varese, il tutto concluso la domenica con la Festa del Pesce a Cazzago Brabbia, dove ha cucinato la nostra Pro Loco. Abbiamo già organizzato anche le serate di Musica nelle Residenze Storiche con il violinista Mario Roncuzzi e con un concerto d’arpa.

Pensa che il Covid abbia cambiato il modo di vivere dei buguggiatesi?

Purtroppo è rimasto del rancore. La gente ha sofferto per essere stata costretta in casa per lungo tempo e adesso è incavolata, ha una sorta di rabbia repressa e vuole le cose subito. Ha lasciato degli strascichi non belli. Si sarebbe potuto vivere il tutto riscoprendo le cose belle della vita, e speravo lasciasse più socialità e serenità, invece ha scatenato una sorta di rabbia. A tutto questo poi si è aggiunta la guerra con conseguenti aumenti dei costi. A causa di tutto questo anche in un paesino piccolo e ridente come Buguggiate i casi sociali e i problemi economici sono aumentati.

Lei è stato eletto nel 2019: com’è cambiata Buguggiate da quel momento e come cambierà nel futuro prossimo?

I nostri due target di cambiamento sono l’urbanistica e l’offerta culturale. Ci siamo posti come garanti della collaborazione tra varie associazioni e, lo dico con grandissimo orgoglio, abbiamo una società sportiva di twirling che da due anni va ai campionati del mondo. Ci stiamo concentrando sul miglioramento di alcune cose: grazie a un finanziamento abbiamo dei lavori nel palazzo comunale, poi abbiamo messo panelli solari anche alle scuole e al centro sociale. Stiamo facendo le cose in maniera strutturale che richiedono del tempo. Abbiamo acquisito Villa Martignoni, che sono 1.700 metri quadri più il parco, dove inizieremo a ristrutturare e faremo degli spazi che cambieranno la struttura del paese. Rifaremo tutta l’illuminazione del paese grazie un bando da 930 mila euro e poi siamo stati influenzati dalla stesura della fibra che continua a farci rinviare le asfaltature che abbiamo in programma.

Come si inserisce Buguggiate nel contesto del lago di Varese?

Noi ci sentiamo a tutti gli effetti un Comune rivierasco, pur avendo una riva di soli 500 metri. La storia di Buguggiate dice che una volta questo sbocco veniva sfruttati, quando cinquant’anni fa si faceva il bagno al Buguggino, che sarebbe la spiaggetta di Buguggiate. Abbiamo un’anima naturalistica, ci sentiamo vicini a tutti i Comuni e partecipiamo sempre attivamente alle attività dell’Associazione dei Comuni Rivieraschi.

Anche a Buguggiate c’è un flusso turistico importante come per diversi Comuni lacustri?

Cerchiamo di essere pronti, chiaramente non ci si inventa da un giorno all’altro ospiti di turisti. Abbiamo un B&B sulla provinciale, La Selvetta, una villa antica ristrutturata con una vista mozzafiato. Abbiamo un progetto per fare una ciclabile che colleghi il centro del paese alla ciclabile del lago, un altro tratto che formerà una sorta di anello attorno al paese e un terzo che collegherebbe la parte alte di Buguggiate a Vegonno: questo è un qualcosa che favorirebbe il cicloturismo. La Villa Martignoni, poi, ristrutturandola può diventare punto di interesse dove fare attività culturale e magari un punto di ristoro. Questo, insieme alle nostre chiesette, può diventare un’attrattiva culturale.

Si è parlato tanto del nuovo McDonald’s che sorgerà sul vostro territorio: qual è la posizione dell’amministrazione a proposito?

È un’opportunità. Non nego che ci sono dei lati grigi: come amministrazione devo pensare sempre a quelli che possono essere i problemi. Quando mi è stato proposto sono andato a parlare con Prefettura e Polizia Locale per capire quale poteva essere l’impatto al livello di traffico, acustica e sovraffollamento. Ho anche chiesto al privato che realizza l’opera i dati sul traffico e gli studi che hanno fatto, anche se finché non verrà realizzato non sapremo con certezza il vero impatto. D’altra parte c’è il recupero totale di una zona ora brutta e ci sono possibilità di creare posti di lavoro: il fatto che è una struttura di una catena molto nota significa che non può fare un buco nell’acqua. Aggiungo che a oggi a Buguggiate un posto per ragazzi che stia aperto fino alla una non c’è. La preoccupazione di coloro che abitano vicino alla zona sono gli orari di apertura: il McDonald’s non rimarrà aperto tutta la notte, al massimo solo la corsia drive sarà aperta fino alle 3 il sabato notte. Siamo stati accusati di aver dato questa autorizzazione, ma non abbiamo avuto altre richieste e, soprattutto, lo prevede il Pgt approvato da Provincia e Regione.

Capitolo viabilità: l’inserimento dell’autovelox sulla provinciale ha portato a un aumento delle multe piuttosto che a una maggior attenzione degli automobilisti…

L’ho detto e le ripeto ancora: tutto nasce da un problema di rumore. Buguggiate è in un triangolo di provinciali. Per la SP1 già vent’anni fa era stato istituito un comitato di cittadini per il rumore delle auto e recentemente sono tornati da me per il problema e così ho fatto tutte le valutazioni del caso. Abbiamo chiesto alla Provincia, proprietaria del tratto, che ha rilevato che i parametri erano alti. Abbiamo proposto le barriere antirumore, ma la Provincia ci ha detto che costavano troppo e poi hanno un certo impatto visivo. Così il primo intervento che Provincia ha fatto è stato abbassare il limite velocità. Dopo cinque mesi di sperimentazione con limite a 70 la situazione era un pochino migliorata. È stato messo allora l’asfalto fonoassorbente e ha dato ottimi risultati. A quel punto ho chiesto di ripristinare il limite a 90, ma la Polizia mi ha detto che il limite corretto è 70. L’unico punto dove il limite era prima a 90 era proprio nei 500 metri in prossimità dell’autovelox. Sono iniziate ad arrivare una cifra pazzesca di multe: il problema è che noi non abbiamo avuto il vigile fino a inizio febbraio, quindi si sono accumulate un sacco di sanzioni. Quando abbiamo iniziato a recapitarle sono arrivate tutte insieme e a qualcuno ne sono arrivate molte. Capisco le lamentele ma siamo sempre rimasti entro il limite di legge dei novanta giorni.

La prossima primavera ci saranno le elezioni: si ricandiderà per un secondo mandato?

Probabilmente sì, perché abbiamo un sacco di progetti un corso e lasciarli così mi spiacerebbe. Ci sono diverse questioni, tra cui il sotto numero del personale, problema di tutti i Comuni piccoli, ma siamo un gruppo che cerca sempre di fare le cose piuttosto che comunicarle. Andiamo avanti.

Dove va in vacanza il sindaco Sambo? Qual è la sua vacanza ideale?

Sono stato all’Isola d’Elba e la settimana prossima andrò in montagna in Valtellina. La vacanza ideale è semplicemente quella in cui si stacca e si può non pensare per qualche giorno.

Lorenzo D'Angelo

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