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Territorio | 07 agosto 2023, 15:15

ESTATE IN COMUNE/13 - «La mia vacanza ideale? Quella al lido di Bodio». L’amor di patria del sindaco Paolelli, che prepara il terzo mandato…

Nata e cresciuta nel paese di cui dal 2014 è primo cittadino, la sua amministrazione è quella che maggiormente si è battuta per il miracolo balneazione del lago di Varese. Un lido che è «un gioiello» ma anche diverse attività di ristorazione di un certo livello rendono il Comune sempre più attrattivo

Eleonora Paolelli, sindaco di Bodio Lomnago dal 2014

Eleonora Paolelli, sindaco di Bodio Lomnago dal 2014

Un lido dove potersi rilassare e fare il bagno prima di andare a cena in un ottimo ristorante. Senza andare troppo lontano, lo si può fare a Bodio Lomnago. Non sorprende che il sindaco Eleonora Paolelli, «nata e cresciuta qui», esalti le attrazioni che il suo Comune offre ai visitatori, presenti in numero sempre maggiore, grazie anche allo storico traguardo della balneabilità del lago raggiunto lo scorso anno.

Oltre a questo, due chiacchiere anche sul tema cultura, infrastrutture, aiuti agli studenti e il suo futuro da sindaco, che potrebbe serbare altri cinque anni da primo cittadino.

Come sono andati questi primi sei mesi dell’anno per lei come sindaco e per Bodio Lomnago?
Direi abbastanza bene. Noi siamo ormai rodati, quindi la nostra programmazione sul territorio non è annuale ma prende più anni. I primi sei mesi sono andati bene, considerando che abbiamo ancora alcuni strascichi legati al Covid e stiamo riprendendo ora alcune attività che avevamo smesso di fare.

Come si passa l’estate a Bodio Lomnago?
Per noi è una novità, dall’anno scorso, essere diventati un una località balneabile del lago. Questo ci ha portato molto turismo e una rivalutazione in positivo del lido. Stiamo riuscendo ad avere vocazione turistica, grazie anche al sito delle palafitte, dove campeggia la targa che Unesco ci ha dato in modo che turisti possano conoscere quello che c’è qui oltre al lago. A livello di sagre l’associazione Pro Bodio ripropone per il 19, 20, 26 e 27 agosto la festa Paella & Sangria, che grazie a buon cibo e buona musica porta attrae sempre tantissime persone.

Pensa che il Covid abbia cambiato il modo di vivere dei bodiesi?
Purtroppo credo che abbia lasciato della crepe importanti, soprattutto perché noi vivevamo il paese in massima serenità e tranquillità. Da quando ci siamo dovuti chiudere in casa credo siano cambiate le dinamiche dei rapporti tra persone e tra persone e amministrazione. C’è voglia da parte nostra di ricreare una rete che coinvolga i cittadini, anche se non è semplice perché sono cambiate abitudini e modo di comunicare.

Lei è stata eletta nel 2014: com’è cambiata Bodio Lomnago da quel momento?
Io sono nata e cresciuta qui, i cambiamenti li ho visti tutti. Siamo diventati un paese abbastanza centrale per il cambio delle persone: siamo cresciuti di abitanti, ora siamo a 2.200 circa. Il paese è diventato molto attrattivo, soprattutto per chi arriva dalla città e per chi cerca posto vicino ai servizi ma anche qualcosa che gli dia l’opportunità di stare nel verde. Uno dei fiori all’occhiello è il nostro Parco dei Pioppi che la nostra amministrazione ha rivalutato e che ora collega il centro del paese al lido. Ci mancava un passaggio diretto di questo tipo e credo sia il cambiamento più grande che abbiamo avuto.

Qual è stato, in quasi dieci anni di amministrazione, il momento che l’ha resa più orgogliosa e invece il momento più difficile?
Ogni volta che riesco a parlare con un cittadino e a risolvere i suoi problemi mi sento bene. Dare le risposte che cercano, anche se a volte non è semplice, mi rende orgogliosa, così come che la gente mi cerchi perché sa che qui c’è sempre una persona che può rispondere. La cosa più negativa di questo percorso invece sono i social: ho una vocazione comunicativa, e ho cercato sempre una linea diretta con i cittadini, che sia anche al bar o per strada. Dopo il Covid è venuto fuori un po’ il peggio di quello che si vede nella normalità. È la cosa che mi dispiace di più di questo periodo storico, non solo come amministratore.

Non mancano nemmeno gli aiuti per i giovani studenti di Bodio…
Con l’ultimo bilancio abbiamo riproposto due misure importanti per gli studenti: per i ragazzi delle medie un contributo di 50 euro ciascuno per i libri scolastici. È per andare incontro alle esigenze delle famiglie, non è tantissimo ma vuole essere un aiuto. Per i ragazzi che terminano le superiori, invece, mettiamo a disposizione una borsa di studio da 500 euro per chi si diploma con un voto superiore a 90.

La balneabilità del lago è un traguardo storico per cui la sua amministrazione si battuta più di ogni altra. Cosa significa per voi questo?
Nove anni fa avevo ho iniziato questa amministrazione diventando subito presidente dell’Associazione dei Comuni Rivieraschi e vedere il percorso lanciato con altri sindaci per arrivare alla rivalutazione del lago arrivare fino alla balneabilità, che pensavamo impossibile, è una vittoria su tutti i fronti. La nostra sponda è la sponda magra del lago, quindi è una grande cosa pensare di poter attrarre persone con un turismo sostenibile e attento. Il lago segue un’attività di monitoraggio costante, quindi se ATS e Regione ci stanno dicendo, dati alla mano, che è balneabile, al di là di ciò che uno può vedere e non gli può piacere, il lago è a disposizione. Bodio ha sicuramente raggiunto un obiettivo importantissimo.

Lo dimostra anche un Lido sempre curatissimo e attrezzato…
Il nostro lido è sempre stato un gioiello. Con alcune amministrazioni precedenti è stato ristrutturato, è stato creato il pontile… Anche noi abbiamo pensato a una rivalutazione, considerando anche che ci sono stati degli investimenti da Regione per il sito Unesco. Con la balneabilità abbiamo pensato a quello che poteva essere un servizio a favore degli utenti: l’anno scorso, come esperimento, abbiamo messo una doccia, ma quello che mancava erano dei servizi accessori e quindi abbiamo fatto un bando per due attività che diano servizi di ristoro, e stanno funzionando bene. Sono anche stati fati degli eventi e devo dire che il movimento che c’è stato ha apprezzato. L’anno prossimo vedremo che cosa si potrà fare in più.

Affiancati al lago ci sono poi numerosi luoghi di ristorazione, alcuni anche prestigiosi. Si può dire che Bodio stia diventando un luogo di villeggiatura di un certo livello?
Siamo un posto con molte attività ristorative e bellezze come la storica Villa Bossi, dove c’è il museo del clavicembalo. Le attività ristorative sono di un certo livello, anche l’aumento della popolazione avviene perché ci sono questi servizi, che sono un plus dal punto di vista visivo e danno la sensazione di stare bene. Partendo dal lido dove c’è Villa Baroni, poi la Bottega Lombarda con delle particolarità, l’Equirelais, Il Gallione, il Pepe Rosa… ne abbiamo veramente tanti e per tutti i gusti. Abbiamo serie di attrazioni che portano qui le persone, non solo per la bellezza ma anche per l’attività culinaria.  

Cultura oltre al lago: con Besano avete creato il distretto culturale della preistoria...
Il bando del PNRR che abbiamo vinto insieme ci permetterà di valorizzar i due siti. Non sono della stessa era storica, ma ci ha permesso comunque di creare in due punti della provincia una rete che collegasse la cultura e la storia del territorio: per noi creare un museo en plein air delle palafitte, per Besano la ristrutturazione di una parte del museo. La nostra provincia in tutta la sua estensione ha un’attrattività culturale importante e purtroppo da questo punto di vista siamo poco valorizzati. Il bando è complesso e l’iter di gestione molto complicato, ma ben vengano i fondi del PNRR. Indicativamente il 2026 è il termine di chiusura del progetto del museo, che sorgerà in fondo al viale dei pioppi più o meno davanti all’area dove ci sono ora le palafitte.

Cosa c’è in serbo per Bodio Lomnago dopo l’estate?
Abbiamo iniziato con un piano di asfaltature di alcune vie. Ci occuperemo dell’efficientamento energetico: stiamo terminando l’impianto fotovoltaico nella palazzina della Polizia Locale e risistemeremo la parte d’illuminazione del Comune, così da avere meno dispersione d’energia, visto che le spese sono aumentate, per abbattere le spese e non pesare sui cittadini. Riinizieranno poi i lavori alla palestra, che erano bloccati per un incidente occorso, visto che anche dal punto di vista sportivo abbiamo una certa vocazione.

Bodio Lomnago conta meno di 5.000 abitanti: questo significa che la prossima primavera può candidarsi per un terzo mandato…
Sono stata la prima donna sindaco a Bodio e ho aperto un portone su una realtà che è sempre stata vista dagli occhi di un uomo. Ho sempre avuto intorno a me tantissime persone volenterose che hanno contributo, visto che ad amministrare è sempre un gruppo, non il solo sindaco. Abbiamo in progetto tantissime cose e quando si inizia un percorso è normale pensare di vederle finite, è l’obiettivo primario. L’idea di ricandidarmi è sicuramene nella mia testa, ma chiaramente è il cittadino che dovrà decidere, e se lo vorrà lo farò volentieri.

Dove va in vacanza il sindaco Paolelli?
Sono stata in riviera romagnola, dopo il nubifragio che c’è stato mi sono sentita coinvolta. Sono stata a Riccione e tra una settimana andrò a Gatteo, credo sia doveroso sostenere quei posti. E l’acqua è pulitissima, contrariamente a quello che qualcuno dice.

La sua vacanza ideale è quindi al mare?
La mia vacanza ideale rimane quella al lido di Bodio…

Lorenzo D'Angelo

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