«Evidentemente i tedeschi sono stati poco rispettosi e vanno perseguiti penalmente e civilmente». Così Vittorio Sgarbi, sottosegretario al ministero della Cultura, ha commentato all'Adnkronos l'episodio degli influencer tedeschi che hanno distrutto una statua attribuita allo scultore Enrico Butti posizionata al centro di una fontana nel parco di Villa Alceo, un boutique hotel di Viggiù, dove il gruppo alloggiava.
Il sottosegretario ha anche rivelato di possedere a sua volta due statue di Butti, di cui una in bronzo. «E’ la seconda volta che accade. Era già capitato che un austriaco si fosse seduto sulla statua di Paolina Borghese a Possagno...», ha poi ricordato Sgarbi, che non ha esitato a definire «dei cogli...» i turisti che hanno danneggiato l'opera d'arte.
A far indignare il sottosegretario anche i 200 euro che, a detta del proprietario di Villa Alceo Bruno Golferini, gli influencer avrebbero consegnato come risarcimento. «I duecento euro se li mettano...", ha concluso amaramente il sottosegretario.
(Zen/Adnkronos)