Territorio - 31 luglio 2023, 11:45

L’ultimo grande saluto della Valceresio a Christian: «Ci ha lasciato una luce nel cuore che non si spegnerà mai»

Celebrato stamattina il funerale del diciannovenne tragicamente scomparso in un incidente stradale lo scorso lunedì. Nel cortile del "suo" oratorio almeno un migliaio di persone, tra famigliari, amici brennesi di una vita, rappresentanti della Valceresio Audax e compagni di scuola. Presenti anche i genitori di Chiara, la ragazza deceduta con lui

Tutta la Valceresio all'oratorio di Brenno Useria per l'addio a Christian (foto e video Alessandro Galbiati)

Toccante ed emozionante l’ultimo saluto a Christian (QUI il saluto e tutto l'amore della Valceresio), il ragazzo diciannovenne deceduto assieme alla fidanzata Chiara nell’incidente avvenuto nella serata dello scorso lunedì a Varese.

Si è scelto di celebrare la funzione nel cortile dell’oratorio di Brenno, in previsione del numero di persone che avrebbe partecipato. Scelta azzeccata, vista la folla che ha occupato tutti i posti a sedere nel campo di sabbia e quella in piedi che arrivava fino a fuori il cancello dell’oratorio.

E proprio su quel campo dove Christian ha dato chissà quanti calci al pallone fin da bambino, c’erano proprio tutti: a partire da papà Maurizio, mamma Silvia a il fratello maggiore Luca. Famiglia che ha ricevuto l’abbraccio anche da parte dei genitori di Chiara Celato, la ragazza deceduta assieme a Christian (l'abbraccio tra le famiglie sotto in foto).

Oltre a loro una ricca delegazione della Valceresio Audax, società per cui il ragazzo giocava e allenava i bambini. E poi gli amici brennesi di una vita in primissima fila, i compagni di squadra e di scuola e moltissime persone del paese. Anche il sindaco di Arcisate, Gianluca Cavalluzzi, ha presenziato al funerale.

Sembra inesauribile la coda di persone che prima della celebrazione ci tengono a scambiare un abbraccio o dire una parola ai famigliari.

«Il buio è l’immagine corretta per descrivere ciò che ha avvolto il nostro cuore in questi giorni - le parole pronunciate da don Matteo Rivolta, parroco che ha celebrato la funzione assieme a don Claudio Lunardi e don Valentino Venezia - Ci è chiesto di vivere l’affidamento della vita di Christian come un atto di fede. Ha avuto capacità e coraggio di non vivere trattenendo la vita sua vita ma donandola, consumandosi per gli altri giorni dopo giorno: per la sua famiglia, per gli amici, per i compagni di squadra e per i bambini che allenava. Ha fatto della sua vita un dono per l’oratorio e la comunità. La nostra presenza oggi dimostra che pur nella brevità della vita ha saputo seminare moltissimo».

Lo stesso prete fa poi riferimento allo striscione che gli amici hanno preparato e da qualche giorno è appeso al l’edificio dell’oratorio, che reca la scritta “Vivere nel cuore di chi resta significa non morire mai”: «A tutti noi ci è chiesto di raccogliere e seminare come ha fatto Christian. Continua una vita che per un cristiano non termina nemmeno con la morte».

Spazio poi per tre testimonianze, la prima letta da un portavoce della Valceresio Audax: «La nostra passione è il calcio, cerchiamo di insegnare e trasmettere qualcosa ai ragazzi. Con Christian abbiamo condiviso momenti di felicità, era sempre stato un ragazzo modello con una grande passione per i nostri colori, era il compagno di squadra che tutti vorremmo. Mi piacerebbe che tutti noi prendessimo qualcosa di quello che ci ha lasciato. L’affronteremo come una partita di quelle che conta».

Un’altra lettera toccante è stata quella scritta dai suoi amici di Brenno, letta da Karol: «Partiamo dal presupposto che avresti voluto esser prof di lettere, e ci avresti corretto un sacco di errori in questa lettera. Eri un amante della letteratura e del calcio, e hai sempre affrontato tutto con sorriso. Sei diventato il Palla che ci ha lasciato una luce nel cuore che non si spegnerà mai. Abbiamo nei nostri cuori ricordi bellissimi passati insieme, il tempo passava e non ce ne accorgevamo. Noi eravamo noi e per stare bene ci bastava poco. Rimarrai speciale, ciao Chri».

L’ultima testimonianza è quella di papà Maurizio, che ha voluto leggere due poesie che Christian (sotto in foto), da aspirante professore di lettere, aveva scritto: una dedicata alla sua Chiara e l’altra alla sua amata Brenno Useria.

Al termine della funzione la bara è stata presa in spalla proprio da alcuni dei suoi amici compaesani. Christian è stato tumulato al cimitero di Brenno Useria, dove riposerà ora per sempre.

Redazione