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Altri sport | 29 luglio 2023, 12:28

UN WEEKEND IN PISTA CON LEO. «Il sogno di Leonardo Abruzzo, un'unica grande famiglia e un'emozione che è ossigeno puro»

Lorenzo, Stefano e Ivan sono a Misano Adriatico per seguire gare e dietro le quinte di questo giovanissimo pilota, orgoglio del nostro territorio. Ecco l'attesa della gara, tra tecnici, familiari, sponsor: tutti in fibrillazione

Foto di Lorenzo Pisani e Ivan Taverna

Foto di Lorenzo Pisani e Ivan Taverna

Amici dell’informazioneonline e del motorsport buongiorno a tutti. Siete abituati a seguirci con la F1 ma questo fine settimana ci siamo dedicati alle moto con entusiasmo e grande sorpresa. E che moto, che campioni.

Abbiamo deciso di seguire Leonardo Abruzzo dal vivo nel weekend di gara di Misano Adriatico.

Il resoconto del risultato sportivo lo trovate sempre qui, avevamo però il piacere di raccontarvi anche il dietro le quinte. 

Il mondo dei motori è particolare, è fatto di tanta passione e tanto coraggio. Stiamo vivendo tante emozioni con papà Emanuele e mamma Laura e vi possiamo garantire che non è proprio semplice, soprattutto per le coronarie.

Ci siamo seduti a parlare e chiacchierare con chi dà una mano a Leonardo come i suoi tecnici, il suo capomeccanico e dietro ogni piccolo momento di qualifica e gara c’è una preparazione di mesi e anni.

Parole spese che ci hanno emozionato per chi con tanta passione da una mano sponsorizzando il grande sogno di Leo come Pierpaolo Natali e Giuliano Allieri. 

Le prime tifose, le due sorelline con cui abbiamo discusso un po' di musica e di come stanno vicino al loro fratellone.

Insomma, una vera grande famiglia, dove i valori autentici dello sport sono la base sui cui poggiare le fondamenta per la costruzione del proprio sogno.

Siamo qui in attesa di gara 1 con tanta emozione e l’emozione che respiriamo è ossigeno puro.

Il nostro territorio deve unirsi per portare avanti questo piccolo grande sogno. W Leo, eravamo già tuoi tifosi, ma oggi ci stai facendo sentire anche parte della famiglia.

Dimenticavamo… l’unico che ci ha rasserenato e tranquillizzato un po’ è stato il nonno Giovanni che con la sua saggezza e pacatezza è forse quello che più di tutti soffre.

 

Lorenzo Pisani, Stefano Sandrini e Ivan Taverna

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