Politica - 29 luglio 2023, 09:25

Canone Rai nella bolletta del telefono? «Si mantenga l’impegno di abolirlo»

Il ministro dell’Economia, il leghista varesino Giorgetti, ha parlato di «pluralità di ipotesi di riforma del canone Rai allo studio». Speroni, già eurodeputato, tra i fondatori del partito, di cui è stato segretario di sezione nella sua Busto Arsizio: «Mi piacerebbe che si mantenesse l’impegno di non farlo pagare, indipendentemente dalle modalità». E sul governo dice: «Sta andando bene, a eccezione del non adeguamento di tutte le pensioni e dell’immigrazione, che è aumentata»

Speroni tra il segretario della Lega di Busto Albani (a sinistra) e il ministro Giorgetti. Con loro, l'eurodeputata Tovaglieri

Sono in corso riflessioni sulla possibilità di sganciare il canone Rai dalla bolletta dell’energia elettrica. Il ministro dell’Economia, il leghista varesino Giancarlo Giorgetti, in audizione in commissione di Vigilanza ha parlato di «pluralità di ipotesi di riforma del canone Rai allo studio».
Oggi il pagamento è legato al possesso di un televisore. Ma ormai da tempo è possibile fruire dell’offerta Rai attraverso vari device. È quindi allo studio la possibilità di agganciare l’imposta alle utenze telefoniche mobili. Con un aumento della platea e una conseguente riduzione del costo pro capite.

Un impegno elettorale della Lega era però quello di abolirla. «Mi piacerebbe che si mantenesse l’impegno di non pagare il canone, indipendentemente dalle modalità», afferma Francesco Speroni, già ministro ed eurodeputato, tra i fondatori della Lega, di cui è stato segretario di sezione nella sua Busto Arsizio.

Detto chiaro e tondo: «A me che lo si paghi nella bolletta della luce o facendo benzina non me ne frega niente. Io preferirei non pagarlo. Se poi si paga, farlo con la bolletta della corrente mi sembra più comodo. Col telefono non ho idea tecnicamente di come si potrebbe fare, visto che l’abbonamento per la telefonia costa circa 10 euro al mese. E senza sovrapprezzo di roaming nell’Unione Europea, non vorrei che qualcuno comprasse una sim francese o belga. A questo punto, se pago all’estero, come faccio a pagare il canone Rai?».

Tecnicismi a parte, all’indomani del risultato poco brillante alle elezioni politiche dello scorso anno, Speroni aveva detto che la Lega pagava qualche impegno non mantenuto. Citando come esempio proprio la mancata abolizione del canone Rai (leggi qui).

Da allora sono trascorsi quasi dieci mesi, con il Carroccio di nuovo al governo, questa volta a guida Giorgia Meloni. «Mi sembra che stiano andando bene – osserva Speroni –. C’è qualcosa che non va: mi viene in mente, tra le cose più importanti (forse perché io sono pensionato) il non adeguamento di tutte le pensioni.
E poi l’immigrazione che è aumentata. Per il resto mi sembra che vada “decentemente”».

L’anno prossimo è di nuovo tempo di elezioni, comunali ed europee. «È presto per dire come stia la Lega – afferma il bustocco – ma credo che siamo in leggera crescita. Speriamo che non sia così leggera quando si voterà. Ecco, l’abolizione del canone Rai potrebbe portarci qualche vantaggio elettorale».
Staremo a vedere che cosa deciderà il governo. E il ministro varesino dell’Economia.

Riccardo Canetta


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