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Altri sport | 28 luglio 2023, 19:25

Super pole di Max Verstappen in Belgio, ma sorride la Ferrari

Il campione olandese ottiene la pole con un giro mostruoso, ma una penalità lo spedisce in quinta posizione. Sarà Charles Leclerc a partire primo nella gara di domenica

opyright Formula1.com

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È nuovamente weekend di gara in F1 e questa volta il Circus è in Belgio, sulla mitica pista di Spa-Francorchamps nel cuore delle Ardenne. Pista che l’anno scorso ha visto la vittoria di Max Verstappen partendo dalla quattordicesima posizione, con una gara in cui l’olandese ha dimostrato di essere un campionissimo. E il fine settimana belga inizia proprio con la notizia che il team Red Bull sostituisce il cambio della vettura il campione del mondo in carica: per Verstappen si tratta della quinta sostituzione del cambio in questa stagione, con conseguente penalità di cinque posizioni nella griglia della gara di domenica. Gara di domenica che verrà anticipata domani dalla gara sprint, della durata di 100 Km.  

Weekend di F1 in formato sprint e giornata di venerdì significano una sola cosa: è il giorno delle qualifiche. Ed è per questo che già oggi celebriamo il poleman del GP del Belgio 2023.

La pole è ufficialmente di Max Verstappen, che si piazza davanti alla Ferrari di Charles Leclerc con un ultimissimo giro devastante, di ben 8 decimi più veloce rispetto al tempo del monegasco. Giro in larga parte costruito nel settore centrale, dove l’olandese guadagna 7 decimi (sugli 8 totali) rispetto al suo rivale diretto per la partenza al palo. 

 

Qualifiche che iniziano con pista in condizioni particolari: dopo la pioggia battente che ha colpito il circuito delle Ardenne fin dalle prime ore della mattina (e che aveva fatto temere per l’annullamento delle qualifiche), alle 17 fa capolino il sole che inizia ad asciugare la pista. Classica situazione che genera tracciato in continuo miglioramento fino all’ultimo secondo, con la difficile scelta della giusta gomma da montare al momento giusto: intermedia o slick?

E. infatti, la Q1 si chiude con piloti che migliorano costantemente e con le Ferrari che passano dall’essere virtualmente escluse ad essere addirittura in testa con Leclerc.

 

Il Q2 vede la pista con una traiettoria asciutta ormai piuttosto definita in buona parte della pista, ma non ovunque. Il tracciato di Spa è lungo ben 7Km ed è quindi difficile in queste circostanze avere una situazione omogenea in tutte le parti del circuito. Per team e pilota si tratta di un’altra condizione ambigua da gestire: si monta gomma intermedia cercando un po’ di bagnato in quelle zone in cui è molto asciutto (per far raffreddare la gomma) o si monta la gomma slick con il rischio di fare un errore in quelle zone che sono ancora bagnate?

Quando molti iniziano a montare le slick, le due Ferrari prendo una decisione controversa: Charles Leclerc monta la gomma da asciutto, mentre Carlos Sainz tenta il giro veloce con la gomma intermedia. Lo spagnolo non si migliora ed è quindi costretto a montare le gomme slick con un unico tentativo e senza poter prendere confidenza con le condizioni difficili della pista.

Nonostante la situazione difficile, buon tempo dello spagnolo che si salva. Leclerc rischia a sua volta, prima con un giro bloccato nel traffico e poi con un giro finale condito da alcuni errori di guida nel primo settore. Finale al cardiopalma anche per Max Verstappen, che si salva qualificandosi decimo proprio al suo ultimo tentativo. L’olandese non gradisce la strategia del team che lo ha lasciato a rischio per troppo tempo (secondo lui), e sia apre in radio in aperta polemica col suo ingegnere di pista.

Il Q3 inizia con qualche minuto di ritardo causa botto di Ocon al termine della sessione precedente, che con la sua Alpine strappa alcune protezioni delle barriere nella zona di Puhon. Tempo utile per asciugare definitivamente la pista e spazzare via dubbi sul tipo di mescola da utilizzare. La sessione è caratterizzata da una sfida interessante tra le due Ferrari di Leclerc e Sainz, la Red Bull di Verstappen e le due McLaren di Piastri e Norris. Al termine del primo run è Leclerc a essere davanti a tutti, seguito da Verstappen e da Sainz.

Nel finale, mentre nell’ultimo tentativo tutti migliorano ampiamente (1 secondo in meno rispetto al tentativo precedente), il campione del mondo olandese piazza la zampata vincente e distrugge il morale di tutti gli avversari. Leclerc e Perez a 8 decimi, Hamilton a 9 decimi, Piastri e Sainz a un secondo. Norris e Russell a 1.5 secondi. Chapeau.

 

Dietro la prestazione monstre di Verstappen, la migliore vettura è sembrata la SF-23 della Scuderia di Maranello. Ferrari che si è presentata con una configurazione molto scarica rispetto ai propri avversari, soprattutto al posteriore, una tendenza che la casa di Maranello ha evidenziato per tutta la stagione. Configurazione a basso carico che ha permesso a Leclerc e Sainz di fare ottimi tempi nel primo e terzo settore, limitando i danni nel settore centrale più guidato, restando davanti alla McLaren che davano tutti per seconda forza e anche a Mercedes (come sempre altalenante nelle prestazioni). Configurazione che potrebbe generare qualche problema però in gara: una configurazione così scarica potrebbe generare problemi agli pneumatici, in particolare degrado anomalo. Attenzione quindi a cantare vittoria per un possibile podio per i “due Carlo”, il comportamento lungo i 44 giri di gara potrebbe essere molto diverso da quanto visto oggi.

 

Lo scopriremo domenica, quando il meteo dovrebbe essere più clemente. Per ora i tifosi ferraristi possono godersi la partenza al palo di Leclerc, e la seconda fila di Sainz. Ovviamente, non c’è bisogno forse di sottolinearlo, il grande favorito resta Verstappen nonostante la partenza dalla sesta posizione.

 

Nel frattempo domani c’è lo “sprint day”: Sprint Shoutout all’ora di pranzo e Sprint Race nel pomeriggio. Si annuncia ancora una buona probabilità di pioggia, quindi tutto può succedere.

 Di seguito le qualifiche.

 

Pos

No

Pilota

Team

1

1

Verstappen

Red Bull Racing

2

16

Leclerc

Ferrari

3

11

Perez

Red Bull Racing

4

44

Hamilton

Mercedes

5

55

Sainz

Ferrari

6

81

Piastri

McLaren

7

4

Norris

McLaren

8

63

Russell

Mercedes

9

14

Alonso

Aston Martin

10

18

Stroll

Aston Martin

Lorenzo Pisani e Stefano Sandrini

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