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Territorio | 27 luglio 2023, 07:45

ESTATE IN COMUNE/10 - Il sindaco Catella: «Parco Grande Casa fiore all’occhiello di Cantello. La cittadinanza si è riappropriata degli spazi»

«Obiettivo dell’amministrazione era far tornare i cittadini al parco e nelle piazze». Traguardo raggiunto per il primo cittadino del paese a ridosso del confine svizzero («Nessun rapporto con le istituzioni oltreconfine») e noto per i suoi asparagi («Capacità e passione, prodotto di nicchia valorizzato»). Sull’eventuale ricandidatura: «Sto valutando. Non lo farei per una questione personale, ma per la cittadinanza»

Chiara Catella, sindaco di Cantello

Chiara Catella, sindaco di Cantello

È Chiara Catella, sindaco di Cantello, ad aprirci oggi le porte del proprio ufficio. Bilanci e progetti, ma anche risultati raggiunti, primo tra tutti l’aver restituito spazi vivibili ai suoi concittadini. Soprattutto il parco Grande Casa, che il primo cittadino definisce «un fiore all’occhiello» del paese, con tanto di chiosco (leggi QUI). Anche la decisione di installare tavoli e griglie in aree comuni va in questa direzione.

Altri temi i rapporti, molto freddi, con le istituzioni elvetiche, il celebre asparago locale e il Premio Cantello, tornato in pompa magna da un paio d’anni grazie alla presenza di grandi campioni, come Giancarlo Ferrero: «Sembrava a casa sua, la partita dopo ci ha invitati al palazzetto. Una persona fantastica».

Come sono andati questi primi sei mesi dell’anno per lei come sindaco e per Cantello?
Benissimo dal punto di vista amministrativo: abbiamo concluso tante cose positive, coinvolgendo in maniera globale la cittadinanza e proponendo eventi e proposte accolte sempre con entusiasmo. Un po’ traumatici invece per quel che riguarda la gestione del personale: abbiamo avuto defezioni importanti a livello di posizioni organizzative che ci ha messo in difficoltà e a cui stiamo cercando soluzioni.

Come si passa l’estate a Cantello?
Abbiamo cercato di creare un’offerta che coinvolgesse la cittadinanza nella totalità. Penso al consueto torneo dei rioni nel mese di giugno che ha coinvolto atleti ma non solo, e anche le tre frazioni con diverse attività. C’è stato anche il cinema all’aperto al parco Grande Casa e a Gaggiolo, e ora ci saranno tornei di bocce altri eventi patrocinati da noi. Settembre pi sarà un mese intensissimo di proposte sotto vari punti di vista con la festa di fine estate e il teatro. Il 24 giugno poi, in concomitanza con il torneo dei rioni, c’è stato lo spettacolo pirotecnico al parco che è stato uno dei momenti più emozionanti del mio mandato.

Pensa che il Covid abbia cambiato il modo di vivere dei cantellesi?
Sicuramente avverto una maggiore fiducia nell’ente comunale, perché abbiamo dimostrato di essere presenti, a disposizione e di non aver abbandonato la comunità in un momento così drammatico. Dall’altra parte c’è rimasta una ferita di insoddisfazione, di una rabbia latente, di una frustrazione che port ad avere reazioni sproporzionate al contesto. Una rabbia repressa e un dolore che non viene tirato fuori.

Lei è stata eletta nel 2019: com’è cambiata Cantello da quel momento?
Speravo di raggiungere due obiettivi con la mia amministrazione e ora li sto vedendo concretizzarsi: il primo è che la cittadinanza si riappropriasse degli spazi comuni quindi parco, palestra, piazze… Tantissima gente non sapeva nemmeno dell’esistenza del parco. Anche il fatto di non aver chiuso centro anziani è stata davvero un’idea azzeccata. L’altro obiettivo raggiunto è stato svecchiare l’ente comunale: ho puntato tantissimo sulla comunicazione, a volte anche in maniera esasperata per far sapere sempre a tutti cosa succede qua dentro.

Cantello è un Comune di frontiera con la Svizzera: che rapporti ha con le istituzioni oltreconfine?
Nessuna. Le uniche comunicazioni che abbiamo sono quelle sul monitoraggio sulla discarica di Stabio, su cui comunque sono sempre molto precisi su quanto richiesto. Sono gli unici contatti che abbiamo pur avendo anche una ferrovia comunicante…

Questione parcheggi della stazione: dopo vari problemi si può che la questione sia definitivamente risolta?
Adesso stiamo cercando, dopo innumerevoli tentativi, di fare realizzare da Tigros il parcheggio che era stato promesso. Mi ero sbilanciata su una cosa che non dipendeva da me, sono passati 7 mesi e il parcheggio ancora non c’è. Qualcuno mi scrive ancora per fare polemica ma nulla più di significativo. Sono serviti tre mesi di pattuglia giornaliera per sistemare la vicenda, e purtroppo mi viene da dire che in Italia funziona solo la multa, la sensibilizzazione non serve.

Avete da pochissimi anni rispolverato il Premio Cantello: un grande successo vista la caratura degli ospiti che presenziano ogni anno…
L’idea era stata di Dario Sinapi, ex sindaco di Cantello e lui aveva ideato questo premio, che noi abbiamo riproposto a partire dal 2021. Primo anno tra siamo riusciti a portate Andrea Meneghin e Antonello Riva e sono rimasti tutti entusiasti. È sempre un lavoro che porta via grande quantità energie, però vediamo che la gente che partecipa si stupisce sempre molto per ciò che gli proponi, l’ultima edizione abbiamo avuto Paolo Bettini e Vincenzo Nibali. A me stupisce sempre molto che tu proponi a questi sportivi di venire a Cantello, che magari non sanno nemmeno dove sia, si fanno premiare e fanno il loro intervento. Giancarlo Ferrero sembrava a casa sua, la partita dopo ci ha invitati al palazzetto e alla fine ci ha riconosciuto e salutato. Una persona fantastica.

Gli asparagi e la relativa fiera rendono Cantello nota in tutto il nord Italia: come si valorizza questo patrimonio del paese e quali sono gli altri prodotto locali di livello?
La valorizzazione consiste nel portarlo ovunque, nell’esser bravi a diffonderlo il più possibile. È così che si valorizza il prodotto agricolo di nicchia. Va riconosciuta la capacità e la passione per il lavoro degli agricoltori che va avanti e che era stato introdotto da mio fratello Franco Catella, e che ha fatto in modo che la produzione diventasse una cosa non legata solo al paese. A breve intitoleremo l’area festa dove si svolge la fiera proprio a lui, a seguito di una richiesta delle attività e dei commercianti che hanno fatto la proposta al Comune.

Ora installerete tavoli e griglie nelle aree verdi. Spera di favorire la convivialità del paese e quanto pensa che resteranno esenti da vandalismi?
Sono già installate nell’area feste e li stanno già usando. Per ora va tutto perfettamente: i cestini sono pieni e tutto è pulito e in ordine. Sono sicura che andrà bene, quando fai queste cose devi avere il coraggio di rischiare. L’esempio che a Cantello non ci sono vandali è la bibliocabina, che sarebbe facilissima da distruggere e invece è ancora lì. Sono sicura che funzionerà e se sarà così installeremo tavoli e griglie anche a Ligurno a Gaggiolo.

La sua amministrazione ha puntato molto sulla valorizzazione del parco Grande Casa. Si può definire ora un gioiello del paese?
Assolutamente sì. Quando ci vado vedo non solo bambini, ci sono i ragazzini, bambini delle elementari, ragazzi che usano attrezzi per il fitness, ragazzi delle medie che giocano a basket, adulti al chiosco… Veramente uno spazio a disposizione di tutti. C’è unica spina nel fianco, ed è la strada che l’attraversa, di cui bisognerà decidere la sorte. Il parco è una delle cose di cui vado più fiera, e verrà completato con il piano di lavori di riqualificazione dei parchi rinominato RinnoviAmo Cantello. E poi il campo da bocce o la pista di pattinaggio in inverno.

Cosa c’è in serbo per Cantello dopo l’estate?
Da qui a fine anno sarà la parte cultura ad avere grande voce in capitolo. Ci saranno eventi e proposte del team addetto alla cultura, formato Marco Caccia, Alessandra Bernasconi e Silvia Buzzi, che proporrà tanti eventi per tutti, dai più piccoli agli adulti. E poi lavori di asfaltature e la ristrutturazione del centro sportivo dietro all’area feste.

La primavera prossima scade il mandato: ha intenzione di ricandidarsi?
Ricandidarmi non è una cosa che farei a livello personale, non lo sento come un’affermazione, se lo dovessi rifare sarebbe sempre nello spirito di servizio alla cittadinanza. Sto valutando anche in base alle risposte che mi hanno dato gli attuali componenti della maggioranza. Al rientro dalle ferie farò il punto della situazione, siamo un gruppo affiatato e unito e prenderò la decisione in base anche al tipo di squadra che riuscirei a fare.

Dove va in vacanza il sindaco Catella? Qual è la sua vacanza ideale?
Quest’anno vado Irlanda. La mia vacanza ideale è on the road, possibilmente dove c’è l’oceano o comunque posti molto belli da vedere.

Lorenzo D'Angelo

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