Territorio - 25 luglio 2023, 22:51

Le ferite del maltempo e le puzze tengono banco a Marnate

Dopo un primo momento dedicato alle manifestazioni di solidarietà nei confronti di chi nelle ultime ore ha avuto a che fare coi danni provocati dal maltempo, l’assemblea marnatese ha affrontato ancora una volta il tema delle emissioni maleodoranti e dei loro possibili effetti sulla salute dei cittadini

Il maltempo e le sue ferite, ma anche il problema delle puzze che tormentano Marnate. L’ultima seduta del consiglio comunale si è aperta con un pensiero da parte del sindaco Elisabetta Galli rivolto a tutte le famiglie che hanno subito danni a causa del maltempo delle ultime ore.

Il maltempo

«Gli eventi climatici estremi che abbiamo visto in queste settimane purtroppo si sono abbattuti anche su Marnate – ha commentato la prima cittadina – fortunatamente senza causare conseguenze gravissime; il problema più grave si è verificato in via Monteverdi dove un albero cadendo ha travolto due pali della corrente.
Sono intervenuti sul luogo i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza il luogo dell’incidente e aspettiamo che l’azienda elettrica intervenga per ripristinare la fornitura.
Vorrei cogliere l’occasione per farci portavoce di un momento di solidarietà per i marnatesi in difficoltà e per i cittadini degli altri paesi limitrofi che hanno subìto danni anche ben più gravi a causa del maltempo».

La discussione, poi, ha toccato brevemente l’argomento relativo all’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2024 – 2026, che, come spiegato dall’assessore al Bilancio Pierpaolo Bellusco Dal Zotto, non prevede «opere di costo pari o superiore a 150 mila euro, o l’acquisizione di beni e servizi per importi pari o superiore a 140 mila euro; per questo non è necessario adottare il piano triennale delle opere pubbliche.
Questo non vuol dire che non verranno fatti interventi in questo lasso di tempo, ma solo che quelli che faremo non hanno importi unitari che raggiungono quella soglia».

Le puzze e l'analisi

L’attenzione del consiglio si è spostata poi sull’oramai tristemente noto problema delle emissioni olfattive che da anni rendono complicata la vita di moltissime persone che abitano sul territorio marnatese e nei comuni limitrofi grazie ad una mozione presentata dal capogruppo di Per Marnate Roberto Pozzoli.
«Chiedo che anche il sindaco di Marnate firmi, come già fatto dal collega olgiatese, la richiesta di fare un’attenta analisi epidemiologica sul territorio per capire se le emissioni che abbiamo respirato in questi anni hanno avuto impatti sulla salute delle persone.
Credo che la firma di questa richiesta rivolta ad Ats debba essere apposta in rappresentanza di tutti i cittadini che chiedono risposte e per il rispetto della loro salute».

A motivare la decisione, già più volte rimarcata anche in passato, di non firmare il documento è stata ancora una volta il sindaco Galli, che ha voluto ripercorrere brevemente le tappe della vicenda per sottolineare come, di fatto, non sia necessario richiedere una nuova analisi.

«Nel 2019 Ats fece, e presentò alla cittadinanza in un incontro pubblico, un’indagine epidemiologica che rilevò la mancanza di incrementi degli accessi al Pronto Soccorso in immediata correlazione alle emissioni odorigene – ha spiegato la prima cittadina – e nessun incremento anomalo delle patologie sul territorio.
A febbraio di quest’anno, durante le riunioni del tavolo tecnico, abbiamo chiesto all’ente di aggiornare quest’analisi, richiesta formalizzata anche in prima persona dal presidente della Provincia.
È per questo che non riteniamo che questo documento debba essere sottoscritto, perché di fatto chiede qualcosa che è stato già fatto».

La risposta non ha soddisfatto appieno il rappresentante delle opposizioni, che ha colto l’occasione per rimarcare come il fronte unito dei sindaci potrebbe essere la spinta necessarie che serve ad Ats per concludere la ricerca in tempi brevi.
«Quello che posso fare – ha concluso Elisabetta Galli – è far presente alla prossima riunione del tavolo tecnico che in consiglio è stato sollevato l’argomento, sia al presidente che ad ATS, e chiedere che il compito già assegnato venga svolto al più presto».

Loretta Girola