Sport - 23 luglio 2023, 09:47

Una "lezione" di vita e di sport alla Canottieri Arolo: «Dagli insuccessi nasce la forza per superare gli ostacoli»

Una serata da campioni e molto partecipata quella ospitata venerdì nella sede della società sportiva di Leggiuno sulle rive del lago Maggiore. Tris di ospiti d'eccezione: Silvano Contini, Paola Grizzetti, Massimo Contini

Un momento della serata dedicata allo sport organizzata dalla Canottieri Arolo a Leggiuno

Si è svolta venerdì nella sede della Canottieri Arolo a Leggiuno, una serata molto partecipata dedicata allo sport, con ospiti d'eccezione come il campione di ciclismo Silvano Contini, la campionessa di canottaggio e allenatrice nazionale e internazionale Paola Grizzetti e il campione di motocross Massimo Contini.

A fare gli onori di casa è stato il presidente della società Davide Ferretti che ha voluto organizzare insieme al consiglio direttivo questo interessante incontro, per far raccontare direttamente dai protagonisti dello sport del nostro territorio storie, avventure e di come hanno iniziato la loro brillante carriera, per dare un esempio ai giovani vogatori di oggi. 

Le rinunce, i loro sacrifici, le loro soddisfazioni e anche le delusioni, che però hanno fortificato il loro carattere e personalità. La serata leggiunese è stata anche un occasione per presentare il libro di Paolo Costa intitolato “Sorrisi e fantasia: il ciclismo di Silvano Contini”, dove il campione racconta la sua storia di ciclista, da ragazzino sino al 1990 quando ha deciso di smettere con lo sport per iniziare a fare il falegname nell'azienda di famiglia. 

Molto interessante e coinvolgente è stata anche la storia di Paola Grizzetti che ha raccontato la storia della sua vita da atleta, allenatrice e dirigente sportiva. Nel suo intervento è riuscita a coinvolgere il pubblico e soprattutto i ragazzi sul rapporto allenatore/vogatore, facendo leva sulla motivazione interiore per praticare sport come scuola di vita e di formazione.

Massimo Contini ha raccontato come da ragazzo sia riuscito a essere negli anni Ottanta il portacolori delle Fiamme Gialle, conquistando tanti successi come il titolo italiano di motocross ed il terzo posto ai Mondiali (cilindrata 125) sulla storica Cagiva.

Anche lui ha ribadito ai ragazzi che per coltivare un sogno e portarlo a termine occorra tanta tenacia e la forza di andare avanti nonostante le sconfitte. Anzi è proprio dagli insuccessi che nasce una determinazione forte che poi nella vita da adulti serve per superare gli ostacoli.

Claudio Ferretti