Busto Arsizio - 20 luglio 2023, 17:57

Sicurezza in zona industriale: «Tema già all’attenzione dei progettisti del Pums»

L’assessore Loschiavo, dopo il drammatico incidente di ieri mattina, si dice fiducioso del lavoro dei progettisti. Ma, a proposito di sicurezza, ricorda: «Si possono fare tutti gli accertamenti, ma se poi i mezzi vengono utilizzati in maniera errata diventa difficile risolvere il problema»

Dopo il tragico incidente avvenuto ieri mattina in viale Industria a Busto Arsizio, in cui ha perso la vita Farid Miah (leggi qui), sono emersi alcuni commenti critici sulla viabilità e sui marciapiedi della zona.

L’assessore a Sicurezza e Mobilità Salvatore Loschiavo fa notare innanzitutto che, per quanto riguarda la zona industriale di Sacconago, «il punto più critico era l’incrocio di via Ferrario-via Marzoli Massari, dove era già prevista una rotonda entro fine 2025». Rotatoria anticipata proprio a causa di un altro incidente in cui aveva perso la vita un automobilista: «Ne abbiamo installata subito una provvisoria, che adesso verrà resa definitiva».

«Ulteriori interventi non erano previsti, ma sicuramente la zona industriale rientra nel progetto del Pums, Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. I temi sono all’attenzione dei progettisti, che non nasce dall’evento di ieri», spiega l’assessore.

Con una sottolineatura: «Si possono fare tutti gli accertamenti, ma se poi i mezzi vengono utilizzati in maniera errata diventa difficile risolvere. Ci sono lunghi rettilinei che vengono percorsi ad alte velocità, incroci a 90 gradi che vengono sempre percorsi velocemente». E sicuramente non si potrà intervenire restringendo le corsie, «in quanto lì passano i mezzi pesanti».
E allora l’assessore confida «nei progettisti del Pums».

L’altra questione portata all’attenzione dai cittadini è lo stato dei marciapiedi: «L’amministrazione sta già investendo denaro per la manutenzione, che negli anni passati non è stata fatta. Quello che adesso stiamo facendo più sembrare una goccia nel mare, ma ci sono diversi chilometri di marciapiedi in città. Poi non c’è solo la questione della mancata manutenzione, ma anche i lavori di illuminazione e di posa della fibra che hanno contribuito».

«È già stato investito un milione di euro in asfaltature - conclude Loschiavo -. Ma per arrivare a regime ci vorrà tempo».

Michela Scandroglio