VIDEO. La Pro Patria riparte con grinta: «Abbiamo fame ed ambizione». Svelata la nuova maglia

Suona la campanella del primo giorno di lavoro per la nuova Pro Patria affidata a mister Riccardo Colombo. Il raduno è sempre un'emozione, un nuovo inizio in vista di un'altra stagione in serie C. Questa mattina la squadra ha sostenuto i primi test atletici allo “Speroni”, una programmazione di routine in vista della partenza, giovedì 20 luglio, per il ritiro di Sondalo.

Dalla novità in panchina – già annunciata e presentata la scorsa settimana (leggi QUI) – alla nuova maglia Mizuno (accordo biennale), svelata proprio oggi, nel giorno dell'adunata bianco-blu.

«Oggi abbiamo detto ai ragazzi quello che vogliamo fare io e Beppe (Le Noci, nda) e quali sono le regole del gruppo. Vogliamo ripartire, abbiamo tutti fame e voglia di migliorarci» ha sottolineato il mister, Riccardo Colombo. Patrizia Testa ha invece “benedetto” la nuova maglia. «Speriamo porti tanti successi» ha aggiunto la presidente.

A dispetto delle divise che si vedono nei campionati maggiori, frutto di scelte di marketing piuttosto cervellotiche, una bella maglia che valorizza le classiche strisce orizzontali (marchio di fabbrica – invidiato nel mondo – della Pro Patria). E con due sostenitori (sponsor) del territorio, Hupac ed Elettromeccanica Bustese, entrambi già con le “patch” personalizzate sulla divisa.

Una maglia che non stona con la tradizione... insomma di buon gusto e che si fa piacevolmente guardare. Così come si spera possano farsi ammirare i nuovi tigrotti di quest'anno, pronti ad un altro campionato nel calcio professionistico. Stagione che è incominciata oggi, con volti sorridenti e con il solito buon umore.

La terza maglia nera avrà anch'essa le strisce orizzontali e sarà quella utilizzata per tutto il pre-campionato, fin dalla prossima (prima) amichevole con la Sampdoria di Andrea Pirlo. Seconda divisa rossa con l'artiglio della tigre sulla schiena. GUARDA IL VIDEO

IL PUNTO SUL MERCATO

Il direttore sportivo Sandro Turotti avrà da puntellare in questo mese e mezzo di mercato la difesa – in primis – e l'attacco («Metteremo 5 o 6 giocatori, ed in più valuteremo i nostri giovani in ritiro»). Oltre a trovare la giusta soluzione per il portiere (si è ai dettagli per l'arrivo dall'Inter di William Rovida, classe 2003), in un mercato - quello bianco-blu - come sempre «attento» e di «opportunità» (in arrivo, sempre dall'Inter, anche il difensore Lorenzo Moretti), per confezionare un altro piccolo (grande) miracolo sportivo: mantenere, per prima cosa, la Pro Patria in categoria, nel calcio dei grandi.

«I sacrifici fatti da questa proprietà meritano enorme rispetto, questo è un calcio dove, checché se ne dica, bisogna mettere soldi – ha voluto precisare, togliendosi anche un sassolino (per non dire di più), il diesse Sandro Turotti – Vogliamo fare il meglio che possiamo e con grandissima ambizione.

Sono al trentesimo anno nel calcio, quindi vengo qua perché ho voglia di fare e lavorare. Altrimenti starei a casa. Quando leggevo e sentivo che, l'anno scorso, “non volevamo salire”, mi incazzavo e lo sono tutt'ora. Perché non è vero».

IL NUOVO TIGROTTO, FRANCESCO MARANO

Se il centrocampo è il reparto che, ad oggi, ha più certezze con le conferme di capitan Fietta, Bertoni, Ferri, Ndrecka, Nicco e Piran, Francesco Marano è il volto nuovo. Un centrocampista duttile, con esperienza in categoria e qualche gol nei piedi. Viene dalla bella stagione al Renate, in passato ha “percorso” la serie C da Nord a Sud. Adesso ha sposato il progetto Pro Patria. E vuole essere una pedina importante dentro e fuori dal campo. GUARDA IL VIDEO