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Busto Arsizio | 18 luglio 2023, 15:48

Transizione verde e digitale, Busto fra le 64 città “intelligenti” europee: «Guardiamo al futuro»

Busto è tra le sette realtà italiane selezionate per partecipare all’edizione 2023-2025 dell’Intelligent Cities Challenge promossa dalla Comunità europea. I progetti riguarderanno in particolare il Piano urbano della mobilità sostenibile, la digitalizzazione dei trasporti, un sistema di trasporto rapido su bus e l’hydrogen valley

Transizione verde e digitale, Busto fra le 64 città “intelligenti” europee: «Guardiamo al futuro»

Busto Arsizio accetta “la sfida”. Quella promossa dalla Commissione europea con l’obiettivo di supportare le città nella transizione verde e digitale delle loro economie.
Busto è infatti tra le sette realtà italiane selezionate per partecipare all’edizione 2023-2025 dell’Intelligent Cities Challenge (Icc), insieme alla vicina Legnano e a Catania, Firenze, Mantova, Pescara, Rete Svezia Emilia Romagna, Unione dei Comuni della Grecia Salentina. Sessantaquattro le città europee coinvolte, per un totale di diciassette paesi.
I progetti bustocchi che potranno avvalersi di una consulenza qualificata e mirata riguarderanno in particolare il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), la digitalizzazione dei trasporti, un sistema di trasporto rapido su bus e l’hydrogen valley.

L’assessorato capofila è quello alla Mobilità, insieme a quello alla Rigenerazione urbana. «Ma si tratta di un risultato corale dell’amministrazione comunale», ha sottolineato l’assessore Salvatore Loschiavo durante la presentazione.  Coinvolti diversi attori: Confindustria, Camera di Commercio, Confcommercio Busto Arsizio e Medio Olona, Agenzia per il Tpl Como Lecco Varese, Politecnico di Milano, Leonardo, Sea, Ferrovie Nord Milani.
Il sindaco Emanuele Antonelli si è detto «orgoglioso di quello che stiamo facendo e dei nostro partner».

Il programma Icc

«Busto è tra le tre città coinvolte in Lombardia. Una tra queste e Legnano – ha evidenziato l’assessore alla Mobilità Loschiavo – e questo ci aiuterà a stringere ulteriormente i rapporti».
L’esponente di giunta ha spiegato che si tratta di un «programma di rapporto consulenziale della durata di due anni».

Il Comune avrà a disposizione servizi di consulenza su misura, con esperti tematici su progettazione europea, innovazione tecnologica, ricerca di fondi; strumenti metodologici per la definizione di priorità, strategie e controllo dell’avanzamento delle singole iniziative. Ma anche formazione specializzata, la possibilità di confrontarsi con una rete di città ed eventi internazionali nei quali promuovere i propri progetti.

I settori chiave

«Abbiamo scelto alcuni settori chiave, in particolare quello della mobilità sostenibile e della decarbonizzazione dei trasporti», ha anticipato Loschiavo. Nei “priority sectors” anche energie rinnovabili ed edilizia e costruzioni. Con il coinvolgimento e ricadute positive anche per commercio di prossimità, tessile e turismo.

«Siamo partito dal Pums – ha aggiunto –. Ci poniamo l’obiettivo di coniugare la sostenibilità energetica e ambientale alla sicurezza, con la riduzione del numero di incidenti e vittime sulle strade, con un’attenzione particolare a bambini e anziani. Senza tralasciare la sostenibilità socio-economica, con la riduzione dei costi legati alla mobilità».

Il progetto comprende anche la digitalizzazione dei trasporti (parcheggi compresi) con la control room, il Brt, un sistema di trasporto rapido su bus già ipotizzato per l’area di Beata Giuliana dove sorgerà il nuovo ospedale, «che poteva sembrare solo una suggestione».

L’hydrogen valley

E poi c’è l’idea dell’hydrogen valley: «Ormai è realtà», ha detto l’assessore Mariani, citando l’accordo di partenariato siglato qualche settimana fa tra Comune di Busto, Confindustria Varese, Sea, Air pullman Spa e quattro partner stranieri. «Quello della zona del Ticino, tra Busto e Malpensa, è l’unico progetto pilota in Italia identificato dalla Comunità europea per sviluppare una nuova filiera dell’idrogeno, che verrà inizierà a essere prodotto dal 2026. I produttori saranno francese e i consumatori quelli del partenariato. Il progetto sarà lanciato il 18 settembre in un evento a Volandia».

 

Partner e gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro interno comprende il commissario della Polizia locale Giuseppe Vaccarino, in qualità di general manager, che porterà «l’esperienza maturata nel campo della mobilità».
Con lui anche Laura Greco e Katia Volpato, oltre a Emanuela Bonecchi che seguirà la comunicazione.
«L’obiettivo è trovare un giusto equilibrio tra sicurezza stradale e costruzione di una green city», ha rimarcato il comandante Stefano Lanna.

«Confindustria, alla luce nostro piano strategico Varese 2050, intende supportare fortemente queste iniziative a beneficio del nostro territorio», ha sottolineato Roberto Bottarini.
«Questo tema non può che agevolare le esperienze di acquisto del cittadino – ha aggiunto Rudy Collini, presidente di Confcommercio Busto e Medio Olona –. Occorre una città accogliente, con unamobilità fruibile e servizi per famiglie e anziane».

«Essere nelle 64 realtà europee è motivo di orgoglio e lo è ancora di più essere seduti al fianco di questi partner. Questo ci dà ancora più responsabilità – ha concluso il sindaco Antonelli –. Due anni di consulenza ci permetteranno di migliorare. Vogliamo cercare di arrivare al livello delle città europee di maggior prestigio». Il progetto vedrà per larga parte concretezza quando il secondo mandato di Antonelli sarà terminato: «È rivolto al futuro e siamo ben contenti di guardare avanti».

Riccardo Canetta

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