Varese - 18 luglio 2023, 20:44

FOTO e VIDEO. Istituzioni, associazioni e tifosi uniti in Comune: «Varese merita più di chiunque altro il centro federale degli sport del ghiaccio»

Una straordinaria prova di compattezza ha riunito in Salone Estense sindaco, giunta, consiglieri di maggioranza e opposizione, presidenti della Provincia e della Camera di Commercio, associazioni, società sportive e tifosi per chiedere alla Regione di assegnare alla Città Giardino la nuova arena federale degli sport del ghiaccio: «Como? Noi abbiamo un metodo di lavoro, vogliamo tutti la stessa cosa. Qui un'arena si sosterrà economicamente anche dopo le Olimpiadi»

Sindaco, giunta, consiglieri di maggioranza e opposizione, presidenti della Provincia e della Camera di Commercio, associazioni sportive e tifosi di Mastini Forever: davanti al Comune Varese si candida ad ospitare il centro federale degli sport del ghiaccio

Si sono presentati uniti in una straordinaria prova di squadra di cui forse solo Varese è capace nei momenti della verità, nel luogo più solenne come il Salone Estense del Comune. Sindaco, presidente della Provincia e della Camera di Commercio, giunta, consiglieri comunali di ogni schieramento, società e associazioni del ghiaccio ma non solo (era presente Guido Borghi per la Varesina Incremento Corse Cavalli) e, per ultimi ma non ultimi, tifosi dei Mastini e appassionati del ghiaccio erano tutti qui, stasera prima del consiglio comunale per affermare, senza neppure una voce fuori dal coro: «Varese merita il centro federale degli sport del ghiaccio perché gioca come una sola squadra. Perché ha tradizione. Ha passione. Ha praticanti. Ha campioni e trionfi del passato e del presente, ha vivaio e futuro. Ha una location perfetta. Ha strategia. Ha bacino d'utenza».

Insomma, ha tutto per candidarsi alla Regione Lombardia e dire non contro qualcuno ma a favore di tutti: «Siamo la culla del ghiaccio e se chiunque deve avere un palaghiaccio all'altezza, in primis Como, nel nord ovest Varese è già di fatto il centro federale del ghiaccio che merita la nuova arena» ha radunato il concetto Davide Galimberti.

Parla da sola la foto d'apertura con il sindaco Galimberti, il vicesindaco Perusin, i membri della giunta, il consigliere Bianchi e tutti gli altri consiglieri d'opposizione, il presidente della Provincia Marco Magrini, il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello (poco distante, sotto il balcone di Palazzo Estense, erano presenti anche il segretario generale Mauro Temperelli oltre al manager dell'Acinque Ice Arena, Matteo Cesarini), i rappresentanti delle associazioni del ghiaccio a partire dal presidente dei Mastini Carlo Bino a cui s'è affiancato anche il presidente della Società Varesina Incremento Corse Cavalli Guido Borghi insieme ai tifosi di Mastini Forever davanti allo striscione gigante che, anch'esso, parla da solo: "Varese merita. Varese è Ice City".

Il treno del centro federale degli sport del ghiaccio è stato lanciato dai 25 milioni stanziati dal governo grazie ai fondi del Pnrr a disposizione della Regione per assegnare una struttura compresa da una pista principale da oltre 3 mila spettatori ampliabili fino a 5 mila che farebbe da casa azzurra del nord ovest - anche con con una pista secondaria - per hockey, pattinaggio artistico, short track e curling a cui sarebbe destinata un'ulteriore pista dedicata.

«È indubbio che alla luce della presenza dell’Acinque Ice Arena, inaugurata da Mattarella, che ha riportato sul ghiaccio praticanti, nuovo pubblico, campioni e favorito i i grandi successi dei Mastini ci siamo confrontati, in primis con Matteo Bianchi e abbiamo verificato di avere tutte le carte in regola per avanzare questa candidatura - ha detto il sindaco Davide Galimberti - Lo facciamo in maniera corale, con tutte le forze politiche, tutta la giunta e tutti i consiglieri, tutte le realtà che operano al palaghiaccio, nell'area dell'ippodromo e sul territorio. Il palaghiaccio si colloca all’interno di un comparto che ospita impianti sportivi storici e innovativi, tennis, ippodromo e una scuola, e il centro federale completerebbe bene questo disegno».

«È un'opportunità molto importante per la città che rafforza il sentimento degli sport del ghiaccio, guarda alle Olimpiadi del 2026 e a dopo il 2026 - prosegue il primo cittadino - Pensiamo che Varese sia la città più adatta per questo progetto ma guardo anche a tutte le altre città che necessitano di una riqualificazione degli impianti del ghiaccio in ottica olimpica e dico che con i tanti fondi e risorse, Pnrr e non solo, auspichiamo che queste città attingano a queste risorse. Mi riferisco in particolare a Como: lì c’è un’esigenza di riqualificare il palazzetto del ghiaccio ma il centro federale è qualcosa di diverso, che coinvolge un intero territorio, la sua tradizione e lo dimostra questa immagine di unità».

«Metteremo attorno al tavolo tutti i soggetti che gravitano attorno al palaghiaccio e al mondo del ghiaccio - conclude Galimberti - e presenteremo un progetto alla Regione, assieme, con lo strumento del project financing che consente di essere veloci come lo siamo stati per l'Acinque Ice Arena. Como? Non lo so... ma noi abbiamo avviato un metodo di lavoro: abbiamo verificato che tutti lo vogliono».


Matteo Bianchi, che è un cuore di ghiaccio e un mastino vero, seppur generoso, parla da consigliere di minoranza della Lega. Parla con parole che arrivano dall'esperienza, dal territorio, dalla sua visione: «Lasciare qualcosa per il dopo Olimpiadi è il punto focale - dice - Il centro federale è un’opportunità per il dopo, oltre che per gli atleti del nostro territorio. La nostra è una candidatura forte grazie all’esperienza consolidata in questo campo che permette di sviluppare l’investimento con la certezza e serenità di avere uno zoccolo duro. Qui c'è la possibilità di una sostenibilità economica della struttura anche dopo la sua costruzione, dalla gestione al sostentamento (attualmente il palaghiaccio è sempre in overbooking): qui ci sono richiesta e vitalità. L'evento olimpico non può che fare crescere questo tipo di sentimento ed è con entusiasmo che avanziamo la nostra richiesta a Regione Lombardia di avere questa struttura a Varese, senza la presunzione di essere migliori degli altri ma con la presunzione di poter mettere in pista una serie di conoscenze e buone pratiche in questo ambito».

«È evidente il background di Varese e la base di partenza nel settore che altre realtà in Lombardia non hanno - prosegue Bianchi - Questo tipo di arena è cosa ben diversa da un palazzo del ghiaccio in cui si sviluppano le attività quotidiane: in un centro federale arriva la nazionale e si formano gli atleti azzurri anche del pattinaggio, ed è evidente la complementarietà tra le due arene che solo la nostra città può proporre». 

«Non da ultimo dico che qui abbiamo l'unico esempio di squadra di sledge hockey in Lombardia - dice con sensibilità il consigliere leghista - uno dei migliori esempi di tutto il nord ovest: se il centro federale deve offrire una multisciplinarietà, ecco che Varese offre uno spaccato in cui tutte le discipline del ghiaccio si dimostrano effervescenti, attrattive, vincenti nei valori che incarnano»

Bianchi chiude con un ringraziamento al presidente lombardo Fontana «che con l'interlocuzione con il governo sta pensando di poter allocare queste risorse in Lombardia: la comunione d'intenti tra forze politiche, istituzioni, mondo imprenditoriale e associazioni sportive dà un assist al decisore politico. Il Varesotto è il territorio ideale per sviluppare questo tipo di attività. Ci divideremo e sottolineeremo le nostre divergenze di natura politica in consiglio comunale ma la cosa che ora qui si dimostra è che, se ci sono opportunità per fare qualcosa per la città, a Varese c'è comunione di intenti».



Il presidente della Provincia, Marco Magrini, parla di occasione unica per il territorio: «Qualche settimana fa Matteo Bianchi mi ha coinvolto in questa sfida e la Provincia non può che essere parte attiva in un progetto del genere. Dobbiamo essere compatti, Provincia, Comune, Camera di Commercio, associazioni; se ci dividiamo perdiamo un’opportunità unica per il nostro territorio. Come Provincia abbiamo i nostri spazi come le Fontanelle e li abbiamo messi a disposizione, però i progetti devono essere sottoscritti da tutti e quindi siamo pronti a qualunque altra scelta migliore. Questa provincia vive di sport: insieme possiamo dimostrare una candidatura credibile, poi le scelte, anche sulla posizione della struttura, la farà la politica. Meritiamo il centro federale come territorio».

«Sarebbe il coronamento di qualcosa che già esiste da anni - dice Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio - e cioè la voglia del territorio di affermarsi negli sport. È importante sottolineare che questa non è un’unione che nasce per portare il risultato, ma deve essere un contenitore anche per altri progetti e opportunità. L’attrattività del territorio è importante per tutti, lo dimostra la Varese Sport Commission e i risultati ottenuti, dietro cui a Varese ci sono delle idee, formazione e attrattività».

L'apertura totale arriva anche da chi non vive sul ghiaccio ma opera da sempre nell'area dell'Acinque Ice Arena come Guido Borghi, presidente della Società Varesina Incremento Corse Cavalli. «Complimenti per questa sfida che state affrontando - dice Borghi - Mi auguro che si riesca a portarla a termine. Da parte nostra c’è grande disponibilità, soprattutto se si terrà conto delle esigenze di tutti noi: siamo stati e siamo pronti a mettere a disposizione 14 mila metri quadrati per una struttura di curling, un secondo campo di allenamento per il ghiaccio e per il parcheggio».

Da Matteo Cesarini, che ha parlato a nome delle società che gravitano nell'orbita dell'Acinque Ice Arena, dove lavora da sempre, è stato presentato un documento che unisce queste realtà e che vi proponiamo qui sotto: «La voce è unanime, il territorio vuole questa struttura. Non entriamo nel merito del dove, non spetta a noi farlo. Dal punto di vista delle competenze, sia come formazione che come attività agonistica, il territorio è pronto. Le associazioni dicono: "andate avanti"».

Il documento delle società sportive sul centro federale

In data 18 Luglio, le società sportive del settore ghiaccio operanti presso l’Acinque Ice Arena si sono riunite per condividere le tematiche conosciute a mezzo stampa riguardanti la creazione di un centro Federale a Varese.

L’opportunità offerta dal rinnovato palaghiaccio di Varese ha consentito a tutte le associazioni operanti nei diversi settori di riavviare e implementare con successo le proprie attività agonistiche e di formazione. Come discusso internamente nei diversi incontri succedutisi durante la stagione, tutte le società sono pronte a dare seguito alle attività messe in campo durante il primo anno trascorso nel nuovo palaghiaccio e hanno tutte fatto richiesta di poter avere maggiori ore ghiaccio in esclusiva per offrire un corretto servizio e garantire futuro alle attività sportive di competenza, siano queste di singoli (Pattinaggio Artistico) o di squadra (Hockey, Para Ice Hockey, Pattinaggio Sincronizzato e Curling).

L’opportunità di poter avere a disposizione un centro Federale, con delle piste dedicate per il curling, in sinergia con l’attuale impianto, rappresenterebbe la corretta risposta alle necessità di un movimento, sono circa 900 gli atleti coinvolti, che ha dimostrato resilienza, passione e professionalità passando attraverso anni di trasferte lontane e scommettendo poi sulla ripartenza, quasi da zero, nella nuova struttura.

L’attitudine all’agonismo di alto livello, caratteristico della tradizione varesina nelle diverse specialità, attraverso la scelta del nostro territorio avrebbe la possibilità di esprimersi a pieno garantendo sviluppi utili ed interessanti a tutto il movimento nazionale.

Il territorio di Varese ha inoltre dimostrato di saper mantenere fede agli impegni presi, rispettando i tempi prefissati, per la realizzazione dell’Acinque Ice Arena, attualmente utilizzata impiegando competenze gestionali solide che hanno consentito di sfruttare a pieno la struttura in tutte le sue potenzialità, anche in forma polivalente, come dimostrato dalle recenti installazioni della pista in line e dallo svolgimento dell’Assemblea Generale di Confindustria.

In conclusione le società sportive all’unanimità chiedono alle Amministrazioni incaricate di decidere sul futuro del progetto, di realizzare il Centro Federale sul nostro territorio, valorizzando così le competenze esistenti e consentendo a tutte le realtà di crescere e dare pieno seguito alla grande richiesta territoriale di “ore ghiaccio” che emerge chiaramente come necessaria per tutte le specialità.

Le associazioni sportive operanti presso Acinque Ice Arena

Hcmv Varese Hockey ssd, Hc Varese asd, Hc Varese 1977 scsd, Ice Sport Varese ssd, Polha Varese apd, Varese Ghiaccio ssd, Varese Killer Bees ssd

 

Andrea Confalonieri