/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 17 luglio 2023, 14:52

Libertas al fianco del suo consigliere: «Civismo è collaborare anche con l’opposizione per il bene della città. No alla politica settaria»

Le polemiche interne alla maggioranza per la mozione presentata congiuntamente dal consigliere di opposizione Fiore e dal capogruppo della lista Antonelli Lanza, esponente di Libertas, non sono ancora un capitolo archiviato. L’associazione: «Lo spirito autentico del civismo sfugge a chi predilige l’appartenenza acritica a gruppi politici»

Marco Lanza

Marco Lanza

Le polemiche e i malumori interni alla maggioranza per la mozione presentata congiuntamente da un esponente dell’opposizione – Emanuele Fiore del gruppo misto – e dal capogruppo della lista civica Antonelli Marco Lanza non sono ancora un capitolo archiviato. Sulla vicenda, infatti, torna con una nota molto decisa l’associazione politica Libertas.
I mal di pancia della maggioranza erano emersi nitidamente la scorsa settimana in commissione.
Il testo pensato in prima battuta da Fiore e sottoscritto dal collega era incentrato sugli attraversamenti pedonali pericolosi. Ma nel corso della riunione si è discusso per oltre un’ora del metodo piuttosto che del merito della questione (leggi qui)

Interviene Libertas

A distanza di qualche giorno, il comitato direttivo di Libertas, l’associazione politica presieduta dall’avvocato Paolo Della Vedova di cui fa parte lo stesso Lanza, interviene per «porre in rilievo alcuni aspetti della condotta del consigliere comunale, che evidentemente sono state male intese e male interpretate».

«Premesso che l’attività di un consigliere comunale – si legge in una nota – in modo specifico all’interno di una lista civica, dovrebbe essere orientata a perseguire il bene dei cittadini e della città, a prescindere da divisioni e caratterizzazioni ideologiche che, nell’ambito della politica locale, francamente lasciano il tempo che trovano, il consigliere di Libertas ha ritenuto di appoggiare la proposta relativa alla viabilità, come altre proposte, quando tutte queste rispondano a una esigenza concreta dei cittadini, senza che tale esigenza abbia un colore politico od un connotato ideologico».

I malumori in commissione

Nel corso della commissione, come detto, sono emerse perplessità e critiche tutte interne alla maggioranza. In particolare da parte di Forza Italia, con il capogruppo Orazio Tallarida che a più riprese ha espresso il proprio «stupore» e la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora che ha affermato che «un buon dialogo all’interno della stessa lista poteva servire di più di una mozione».

La lista è, appunto, quella che porta il nome del sindaco, di cui fanno parte sia Lanza sia l’assessore alla Mobilità Salvatore Loschiavo, che nei giorni scorsi ha lasciato il ruolo di coordinatore della civica.
Anche Fratelli d’Italia, tramite Luca Folegani, ha sostenuto che vi fossero altre sedi dove affrontare il tema (come gli incontri nei quartieri sul Piano della mobilità sostenibile), mentre il segretario leghista Alessandro Albani è stato più conciliando, proponendo con successo di trasformare la mozione in raccomandazione, evitando così un voto che avrebbe rischiato di rendere ancora più evidenti le divisioni.

«Sgrammaticatura politica»

Nella nota, Libertas prende atto di «alcuni atteggiamenti che non hanno altra spiegazione se non una evidente sgrammaticatura politico-locale». E precisa che «il comitato e l’associazione, tramite il proprio consigliere comunale, appoggiando convintamente il sindaco Antonelli, intendono proseguire nella propria attività di sensibilizzazione circa temi e questioni rilevanti per la città, quali il nuovo ospedale e la sua collocazione, le vicende relative all’avvicendamento dei plessi sanitari e, quindi della loro destinazione, come anche le vicende relative alla destinazione di manufatti rilevanti, quali il palaghiaccio e, soprattutto, la necessaria attenzione che è dovuta alla strutturazione del centro cittadino, della sua viabilità e della sicurezza dei cittadini».

I toni si fanno quindi più aspri: «Per fare questo, nello spirito autentico del civismo che probabilmente sfugge a chi, al contrario, predilige l’appartenenza acritica a gruppi politici, suppostamente ideologizzati, delle quali ideologie, peraltro, nulla sa, il consigliere comunale, espressione di Libertas e membro della lista civica, proseguirà la propria attività laddove sia necessaria, non potendosi distinguere, soprattutto a livello locale, tra maggioranza e opposizione, quando un provvedimento o una richiesta riflettano le necessità e le opportunità di vantaggio per la città e per i suoi cittadini».

Dura anche la chiosa: «Non comprendere questo, ovvero non comprendere che civismo significa collaborazione e cooperazione, anche con le opposizioni, quando il risultato è positivo per la città, significa propalare una politica settaria, di parte, asfittica e, soprattutto, contraria agli interessi della città».

R.C.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore