Oggi, 16 luglio, tradizionale distribuzione del brodo caldo e altrettanto tradizionale sfida dei gallaratesi all’afa, quest’anno, forse, più intensa che in altre occasioni (Foto sotto). Dopo la Messa, in tanti si sono riversati in via San Giovanni Bosco per assaggiare la pietanza, da arricchire con carne, pane o verdure. Bevanda da gustare preferibilmente nelle scodelle, acquistabili direttamente sul posto, della 75esima edizione.
Il presidente della Pro Loco, Vittorio Pizzolato, tante edizioni della festa alle spalle da faticare a contarle («…almeno tre, ha scherzato, a margine»), ha sottolineato come quest’anno si sia notata una partecipazione superiore al passato, dunque «…la manifestazione continuerà, anche grazie ai giovani». Ricordato l’impegno dei volontari Pro Loco, il sindaco, Andrea Cassani, ha aggiunto: «Ai più, magari non gallaratesi, sembrerà strano che ci si possa trovare a metà luglio per bere del brodo caldo, ma questa è una tradizione importante per la città di Gallarate, per questo rivolgo il mio grazie ai contradaioli».
Prima della benedizione, monsignor Riccardo Festa ha sottolineato come, nell’anno in corso, la distribuzione cada esattamente il giorno in cui si ricorda la Madonna del Carmine, ricorrenza all’origine della manifestazione, e ha parlato di una manifestazione che raccoglie la comunità intorno a due segni in particolare: «Quello del cibo e quello del servizio». A seguire il rito, con i cittadini in coda per assaggiare una scodella del brodo, 350 litri in tutto, preparato fin dalle prime ore del mattino.