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Territorio | 15 luglio 2023, 16:10

ESTATE IN COMUNE/5 - I primi passi del sindaco Simone: «Saliti su un treno in corsa. Ecomuseo, ville, lago e verde per il salto di livello di Azzate»

Visita al nuovo primo cittadino di uno dei Comuni sulle rive del lago di Varese. Insediatosi con la sua amministrazione da pochissime settimane, sono tanti i progetti nella sua testa per migliorare il paese («Concludiamo le attività avviate, poi le nostre priorità»), dall’ecomuseo alla valorizzazione turistica e culturale dell’area, fino al vino locale eccellenza nel mondo. E sul nuovo campeggio di lusso: «Favorevoli, è un’opportunità di rilancio»

Raffaele Simone, neosindaco di Azzate

Raffaele Simone, neosindaco di Azzate

Una delle amministrazioni più fresche della provincia. È quella guidata da Raffaele Simone, sindaco di Azzate in carica da metà maggio. Impatto positivo per lui, anche se è stato «come salire su un treno in corsa».

Dopo il termine dei cantieri avviati, ci sarà spazio per le priorità stabilite con la sua squadra: la valorizzazione del territorio dal punto di vista culturale e paesaggistico è nelle corde di un paese che è anche «un paese di sportivi», primo tra tutti il nuotatore Nicolò Martinenghi e l’ex rugbista della nazionale Diego Dominguez, amico del sindaco Simone e con cui si pensa già ad alcuni progetti sociali.

È stato eletto a metà maggio: come sono andati queste primissime settimane d’amministrazione per lei come sindaco?

Sono andate bene. La difficoltà è che tu sali su un treno in corsa e ti devi adeguare al ritmo dell’amministrazione. Dal momento in cui sei nominato sindaco tutto dipende da te, però diciamo che sono state assolutamente positive da parte mia e di tutta la giunta.

Prime impressioni del suo gruppo e sull’accoglienza dei cittadini?

Il gruppo sta lavorando molto bene e ci tengo a dire che da soli non si fa niente. Il sindaco è solo la punta dell’iceberg, il gruppo è fondamentale e siamo contenti. I cittadini ci hanno già chiesto un sacco di cose, chiediamo solo un po’ di pazienza.

Nel momento in cui è stato eletto, qual era, secondo lei, la problematica maggiore del paese?

Abbiamo due livelli di problematiche: sapevo che la prima era dei ragazzi che in estate di sera disturbano costantemente e creano dei problemi. Il problema di più ampio respiro è quello dei bandi, ora abbiamo fatto partire subito il progetto del secondo lotto dell’area della Pesa, ci vorrà un po’ di tempo ma l’avvio ci ha impegnato.

Come si passa l’estate ad Azzate?

Si passa molto bene. Noi come amministrazione ci siamo trovati a cavallo dell’estate, con alcuni eventi già avviati. Abbiamo poi il Belvedere, che è meraviglioso, e su quello abbiamo lavorato per gestire al meglio gli apecar che fanno gli aperitivi, stiamo cercando di gestirla senza creare disagi.

Pensa che il Covid abbia cambiato il modo di vivere degli azzatesi?

Quello che ho notato è una gran voglia di stare in giro, lo dicono tutti i telegiornali. C’è veramente una gran voglia di evadere e stare fuori. Ristoranti, gelateria, bar sono sempre pieni, è una cosa carina.

Come si inserisce Azzate nell’area del lago di Varese dal punto di vista turistico? E quali progetti possono nascere, secondo lei, collegati al lago?

Abbiamo qui due attività che vanno di pari passo: Azzate è uno dei Comuni con cui è nata l’associazione Comuni Rivieraschi, che ha lavorato in questi anni per cercar di trovare soluzioni all’inquinamento del lago. Proprio ora Azzate ha preso la presidenza con il delegato Marco Perin, l’obiettivo è di rilanciare il ruolo dei Comuni attorno al lago. Altro bellissimo progetto, più ampio, di cui capofila è Jerago con Orago, è l’Ecomuseo Piane Viscontee, che coinvolge diversi Comuni e crea anche collegamenti verso il lago. Stiamo creando una sinergia con altri Comuni molto interessante.

A che punto siamo con il progetto del nuovo camping di lusso sul lago?

Abbiamo avuto già qualche incontro con l’imprenditore e con i progettisti. La proprietà ha tolto macerie e detriti e sta aspettando varie autorizzazioni, poi ci confronteremo nuovamente. Il campeggio rientra nel nostro pgt, perciò siamo assolutamente favorevoli, è un’opportunità di rilancio. Il progetto è interessantissimo e rientra nei nostri parametri. Penso che qualche anno ci vorrà per la realizzazione.

Azzate pare vivace anche da un punto di vista imprenditoriale, ne è un esempio la produzione di vino: come mai alcuni imprenditori scelgono questa area?

Nel caso specifico del nostro produttore di Nebbiolo d’eccellenza mondiali, lo fa da tanti anni ed è un ambasciatore nel mondo di Azzate. Gli imprenditori scelgono questa zona perché è un paese che da Varese a Sesto Calende ha una parte commerciale molto forte su tutto questo asse. È una grossissima attrattiva da questo punto di vista: sulla provinciale c’è richiesta e interesse.

Non solo lago ma anche verde, con aree come la Piana di Vegonno o il Belvedere. Questo mix attira turisti?

Anche la Pesa è centrale, con questo nuovo progetto di riqualificazione. Di sicuro abbiamo diversi spazi: il nostro obiettivo è fare un salto di livello con le Piane Viscontee, di concludere la pista che da Azzate va verso Mornago, oltre i collegamenti con il lago. Poi abbiamo la fortuna di avere delle ville che sono spettacolari dal palazzo comunale, ovvero Villa Benizzi Tettoni Castellani, Villa Ghiringhelli, la Villa del Castello, il preotorio… Azzate sembra che sia nata ancora prima di Varese. C’è un’attrattività culturale forte che unità alla paesaggistica dà potenzialità.

Azzate è spesso sulle pagine di cronaca a causa delle azioni dei Do.Ra.: come si pone la sua amministrazione nei confronti di questo gruppo?

Ci poniamo in nome della legge. Non ci fasciamo la testa prima di avere problemi, per ora non abbiamo avuto problemi. Se la magistratura e altri organi superiori non fanno nulla vuol dire che tutto resta nella legge. Gli organi preposti sopra di noi decidono che cosa va bene e cosa no.

A livello sportivo Azzate è nota per essere il paese di Nicolò Martinenghi: ha avuto modo di incontrarlo o le piacerebbe?

Lo conosco personalmente, è il numero 1, ma ne abbiano anche altri veramente forti. Nicolò lo conosco, avremo modo di rivederci, ogni anno abbiamo il Premio dello Sportivo e Nicolò è sempre presente alla manifestazione. Ma abbiamo anche Elisabetta Tieghi, atleta paralimpica di canottaggio, una ragazza spettacolare che merita attenzione. Qui vive anche l’ex rugbista Diego Dominguez, con cui siamo amici e con cui vorremo fare qualcosa per i ragazzi a livello sportivo e sociale. È un paese di sportivi.

Cosa c’è in serbo per Azzate dopo l’estate?

Ne abbiamo tanti, ma è ancora tutto da inquadrare. Siamo a luglio siamo insediati da poche settimane, perciò stiamo portando a conclusione attività già attivate. I progetti sono molti, dal sociale alla demolizione della palazzina di ATS visto che Regione costruirà la nuova Casa Comunità. Via Garibaldi è una via che ha particolari criticità sulla viabilità e su cui inizieremo a ragionarci, a farla a piedi c’è da aver paura. Pensiamo anche a un’area cani. L’obiettivo è arrivare a settembre con una graduatoria delle priorità.

Dove va in vacanza il sindaco Simone? Qual è la sua vacanza ideale?

Andrò una settimana in Salento. La vacanza ideale è semplicemente quella che ti permetti di staccare la mente.

Lorenzo D'Angelo

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