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Malpensa | 15 luglio 2023, 13:52

VIDEO E STORIE. A Malpensa tra sconforto e speranze tutti con gli occhi incollati a tabelloni e app. «Scioperare è un diritto, ma anche viaggiare»

Questa mattina 150 voli cancellati tra arrivi e partenze su 800, poi lo schermo si è riempito della scritta "annullati". I disagi degli italiani e degli stranieri: chi ha visto naufragare la vacanza, chi è in difficoltà perché deve andare al lavoro o ha la mamma malata. Premio al papà che è corso da Bergamo a Malpensa per salvare la vacanza della figlia con l'unico volo sicuro intercettato

VIDEO E STORIE. A Malpensa tra sconforto e speranze tutti con gli occhi incollati a tabelloni e app. «Scioperare è un diritto, ma anche viaggiare»

Chi freme per la vacanza tanto sognata, chi deve andare a lavorare e ancora chi di quell’aereo aveva bisogno per raggiungere la mamma malata. A Malpensa si incontrano tante storie diverse di viaggiatori che hanno dovuto convivere con lo sciopero. 

Soprattutto gli stranieri erano in gran parte ignari, anche se pure per una fetta discreta di italiani è stata una sorpresa, almeno nell'impatto reale.

Lo sciopero di otto ore del personale di terra, piloti ed equipaggi di diverse compagnie aeree - LEGGI QUI - questa mattina aveva portato finora a circa 150 voli cancellati tra arrivi e partenze su un totale di 800 normalmente previsti negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, ricorda l’Adnkronos. «Si tratta di voli cancellati in largo anticipo dalle compagnie e quindi con i passeggeri degli stessi avvisati e in gran parte “riprogrammati”» aggiunge.

Nel corso della mattina però il tabellone si è riempito di cancellazioni.  Ad esempio sulla schermata iniziale dalle nove e trenta alle 11.20 ben dodici voli erano annullati. Il primo, quello per Atlanta, era stato rinviato alle 18.15. Sorte migliore per New York, dalle prime informazioni: dalle 11.10 alle 11.40.  Saltati Palermo, Istanbul, Oslo Zurigo, Napoli e molti altri. Imbarco per Atene confermato.

Tutti con lo sguardo incollato ai tabelloni e alle app.

Una coppia che aveva appreso da noi dello sciopero dopo aver lasciato amici in partenza per Salonicco, è rimasta a controllare: il check-in era stato fatto, quindi tutto ok in apparenza, solo che il volo era già stato ritardato di un’ora e tre quarti. E

Fila interminabile per Pechino, confermata la partenza. E così diversi turisti italiani spiegavano di aver fiducia di volare regolarmente per l’Islanda.  

Una menzione speciale, la merita Massimo Dell’Oca con tutta la famiglia: sua figlia doveva partire da Bergamo per Cagliari, volo cancellato. «Allora ho preso il biglietto per l’aereo che partiva da Malpensa, l’unico confermato. Anche se costava tre volte tanto», osserva. Tutto per consentire alla giovane di preservare i meritati giorni di vacanza. 

Per persone come Michela Pepe, che ha voli a incastro, oggi la giornata sarà appesa alla app. «Vengo a Zurigo, devo andare a Brindisi a portare le bambine dai nonni, biglietto fatto tanto tempo fa - racconta - Purtroppo mi sono trovata nel giorno sbagliato, nell’orario sbagliato. Ho il volo alle 12.50… E stasera dovrei ripartire alle 18.40 per tornare a lavorare». 

Fiduciosi un gruppo di turisti di Alessandria: «Abbiamo saputo dello sciopero, ci siamo rivolti all’agenzia che ci ha detto di andare all’aeroporto… ora siamo qui pronti  partire per Olbia, speriamo» dice Barbara Lazzarin.

Per Rebecca Morciano questo viaggio è importante: torna in Puglia dopo l’università. «Incrociamo le dita - dice la ragazza, accanto a mamma Tonia - È la fine della sessione estiva, non vedo l’ora di tornare a casa, andare al mare e stare con i miei amici».

Sconsolati due ragazzi spagnoli, Sergio  e Lazaro, che oggi si vedevano già ad Alicante. Dove li aspetta anche il lavoro, tra l’altro. Ma l’aereo che dovevano prendere è saltato, dovranno ricorrere a un altro volo passando per Madrid e potrebbero non rientrare prima di domani mattina.

In una coda davanti a uno sportello informazioni, una signora che deve partire per la Romania scuote la testa: il suo volo è annullato e non ha ancora ottenuto altre delucidazioni. C'è chi di voli, ne ha visti cancellare tre.

Le storie si rincorrono, c’è chi magari non potrà partire ma la prende con filosofia, chi racconta che sul suo pullman un ragazzo piangeva perché senza quell’aereo non poteva raggiungere la madre ricoverata in ospedale. 

Una giovane tedesca è demoralizzata, perché potrà raggiungere il suo Paese solo al primo volo che passa per Amsterdam e questo comporterà un giro dell’oca di 22 ore. Lunedì, però, lei deve essere al lavoro e quindi è preoccupata.

Meno tensione agli arrivi, dove chi è andato a prendere i propri cari a Malpensa era informato sull’andamento degli aerei. Diversi però secondo il tabellone sono stati deviati su Linate.

In stazione, al MalpensaExpress troviamo una ragazza spagnola radiosa con i genitori: il volo è giunto a destinazione e settimana prossima si laurea  a Milano.  Un raggio di sole in una mattina di un weekend di piena estate, che ha visto naufragare o frenare il sogno di vacanze o il bisogno di salire su un aereo per necessità lavorative o familiari per molti. Un diritto, quello di scioperare, tanti commentano, ma anche quello di viaggiare.

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Marilena Lualdi

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