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Malpensa | 04 luglio 2023, 11:59

VIDEO. Confindustria Varese tuona: «Su Malpensa siamo delusi e non ci sentiamo rappresentati. Decisione scellerata»

Il presidente Roberto Grassi appena riconfermato alla guida dell'associazione: «L’approvazione del Masterplan di Malpensa da parte del Ministero dell’Ambiente e del Ministero della Cultura senza la possibilità di un ampliamento dell’Area Cargo è un duro colpo allo sviluppo non solo dell’aeroporto, ma di tutta la nostra area»

VIDEO. Confindustria Varese tuona: «Su Malpensa siamo delusi e non ci sentiamo rappresentati. Decisione scellerata»

Roberto Grassi, appena confermato alla guida di Confindustria Varese all'assemblea nella cornice dell'Acinque Ice Arena (LEGGI QUI), dedica subito la sua attenzione al tema chiave di Malpensa. Senza esitazioni.

«Voglio essere molto chiaro e abbandonare qualsiasi delicatezza o diplomazia confindustriale - osserva subito - L’approvazione del Masterplan di Malpensa da parte del Ministero dell’Ambiente e del Ministero della Cultura senza la possibilità di un ampliamento dell’Area Cargo è un duro colpo allo sviluppo non solo dell’aeroporto, ma di tutta la nostra area e, più in generale, alla capacità competitiva dell’export del Made in Italy. Una decisione che senza mezzi termini Confindustria Varese definisce incomprensibile e scellerata».

Perché si è arrivati questo? Secondo il presidente Grassi si parla di «assenza di una visione, di una mancanza di politica industriale, di una incapacità di saper interpretare lo sviluppo sostenibile - e prosegue - parliamo proprio di scelte miopi come quella di impedire l’espansione del Cargo di Malpensa. Decisioni che non tengono conto dei costi emergenti in termini di posti di lavoro e, più in generale, di opportunità. È un’occasione persa di cui pagheremo i danni per molto tempo».

C'è un altro aspetto che rimarca: «Una scelta, tra l’altro, presa senza tenere in considerazione il grande lavoro di concertazione fatto sul territorio da Regione, Sea, Comuni e da tutte le parti sociali. Una decisione presa da lontano e decontestualizzata. Tutte le forze politiche, sia quelle all’opposizione ma che hanno governato in passato, sia quelle che oggi sono nella maggioranza che sostiene l’attuale Esecutivo devono assumersi la responsabilità di aver bloccato negli anni, (con una lunga serie di provvedimenti sbagliati), lo sviluppo di una delle infrastrutture più strategiche per la crescita dell’industria del Nord del Paese e di aver messo in discussione le legittime aspirazioni di un intero territorio e del suo sistema produttivo».

Di qui la durezza delle parole che cresce: «Siamo delusi. Non ci sentiamo rappresentati. Nonostante tutto, noi andiamo avanti per la nostra strada. Le nostre imprese hanno urgenza di intercettare i grandi cambiamenti tecnologici in atto. Devono parlare la lingua della digitalizzazione. Ed alcuni già lo stanno facendo».

GUARDA IL VIDEO

Il presidente tornerà su Malpensa in altre occasioni. Come sulla logistica: «In termini strettamente viabilistici facciamo nostra la richiesta di un maggior collegamento con l’Area Nord della provincia per favorirne un’integrazione e nuove logiche di sviluppo. In termini aerei ci sono i progetti di Malpensa di aderire ai protocolli più avanzati della Green Aviation, predisponendosi ad accogliere sin d’ora i futuri velivoli a idrogeno e guardando all’Advanced Air Mobility ed ai vertiporti. Tutti elementi che vanno nella direzione di sostenere lo sviluppo del cluster della logistica sul territorio».

Marilena Lualdi

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