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Economia | 04 luglio 2023, 16:12

LE REAZIONI - L'economia varesina promuove Confindustria: «Problemi ma anche soluzioni, facciamo sentire una sola voce»

Soddisfatti i protagonisti del territorio dopo le relazioni ascoltate all'Assemblea degli Industriali. Vitiello: «L'attrattività sia la prima ricetta». Collini: «Se ognuno di noi farà la propria parte, le istanze arriveranno a chi di dovere». Galimberti: «Tutto parte da Malpensa: le decisioni prese vanno ripensate»

LE REAZIONI - L'economia varesina promuove Confindustria: «Problemi ma anche soluzioni, facciamo sentire una sola voce»

Il sistema economico varesino promuove le relazioni che hanno costituito il fulcro dell’Assemblea Generale di Confindustria Varese che si è tenuta questa mattina all’Acinque Ice Arena.

Il “non ci stiamo” su Malpensa, le sfide che chiamano il territorio (dalla battaglia contro il calo demografico a quella per favorire davvero il ricambio generazionale), l’esigenza di mettere al centro i lavoratori e il loro benessere, anche per aumentare l’attrattività e combattere la concorrenza, e le future vocazioni, a partire dall’obiettivo Varese wellness destination: le parole del presidente varesino Roberto Grassi e di quello nazionale Carlo Bonomi hanno colpito nel segno.

«Abbiamo ricevuto stimoli veramente validi - commenta il segretario di Camera di Commercio Varese Mauro Temperelli - Ho molto apprezzato il collegamento con lo sport, se non altro perché come Camera di Commercio, quando abbiamo avviato il progetto Varese Sport Commission, avevamo pensato agli stessi valori, alla stessa contaminazione tra sport ed economia, in un rapporto in cui entrambi gli insiemi possano trarre un vantaggio l’uno dall’altro e generare nuovi stimoli. Un altro degli aspetti che ho apprezzato particolarmente oggi è stata l’attenzione alle nuove generazioni, quel patto intergenerazionale che penso sarà al centro anche del nostro programma pluriennale».

«È stata un’assemblea costruttiva - gli fa eco il presidente della stessa Camera di Commercio, Mauro Vitiello - Grassi ha detto chiaramente quali siano le cose che non vanno, a iniziare da Malpensa per proseguire con l’inverno demografico che non riusciamo a invertire fino a tutte quelle cose che in questa provincia non riescono ad avere risalto. Ma ha anche dato delle soluzioni per far sì che le cose possano davvero cambiare: la prima ricetta è l’attrattività e il collegamento con la wellness destination, che è una strada che Camera di Commercio percorre da tempo. Continueremo a investirci risorse, tempo e anche budget, perché Varese merita di essere attrattiva sotto tutti i punti di vista».

Il sindaco di Varese Davide Galimberti vede nell’analisi delle questioni territoriali messe sul tavolo un inizio e una fine. Ed è Malpensa, colpita al cuore dal parere del Ministero dell’Ambiente che ha fermato il progetto di sviluppo dell’area cargo. Il primo cittadino riprende le dure parole di Roberto Grassi: «L’aeroporto è il tema principale - afferma - Il fatto che lo scorso anno tutte le istituzioni, le associazioni, i territori e i Comuni abbiano raggiunto un’intesa all’insegna dello sviluppo, delle sostenibilità, dell’attenzione all’ambiente, delle compensazioni e che di tutto ciò non si sia tenuto conto, penso sia un gravissimo errore. Da questa Assemblea di Confindustria emerge forte un appello a un ripensamento, a una revisione dell'impostazione che ha bloccato di fatto lo sviluppo dell’area cargo. Bisogna tornare indietro su questi passi, coinvolgendo i territori».

Dal sindaco una battuta anche sulla wellness destination e sulla vocazione sportiva del territorio, a partire dal capoluogo: «Già il fatto di essere qui nel nuovo palaghiaccio evidenzia la strada intrapresa, ovvero un lavoro che è in corso da tempo. L’auspicio è che si possa intensificare: Varese merita che il binomio turismo-interesse si possa sviluppare sempre di più».

«È stata un’assemblea molto interessante e ricca di contenuti assolutamente condivisibili - argomenta dal canto suo Rudy Collini, numero uno di Confcommercio Uniascom Varese - Si è parlato di territorio, di priorità, di impresa, di individuo e di lavoratori al centro di tutte le scelte: lo stesso percorso che anche noi come Confcommercio perseguiamo».

Come fare, però, a catturare l’attenzione delle istituzioni su temi e questioni così ben delineate? Collini non ha dubbi: «Se ognuno di noi per il proprio ruolo e per la propria parte associativa si prendesse carico delle questioni sollevate, esse potrebbero arrivare a chi di dovere contemporaneamente e in una direzione ben specifica. Sarebbe il modo migliore per andare a segno, sarebbe il metodo corretto per arrivare ai tavoli giusti e alle persone che possono mettere i cambiamenti e i provvedimenti in atto». Malpensa ne è un esempio: «Noi abbiamo declinato la questione al terziario, perché è il nostro settore di riferimento, l’industria la declina all’industria, l’artigianato all’artigianato, ma l’obiettivo finale è credere in un progetto e condividerlo nel suo sviluppo prodromico all’interesse del territorio. Dobbiamo andare tutti nella stessa direzione all’interno del nostro segmento di appartenenza, questo è l’approccio».

Imprenditore “sul campo” e uditore interessato anche Vittorio Ballerio, presidente di Banks Srl e membro del consorzio varesino che ancora possiede parte della Pallacanestro Varese: «Sport e giovani: sta al territorio e alla politica cogliere le occasioni. Difficile far coincidere i voleri di tutte le istituzioni, ma il Varesotto ha una grande fortuna: avere rappresentanti come il ministro Giorgetti, sempre molto attento al suo territorio: se riusciamo a proporre qualcosa di veramente interessante, sono convinto che non mancherà di dare una grande mano».

Nell’intervento del presidente Grassi, infine, sono arrivati ammonimenti anche agli stessi imprenditori affinché ripensino i modelli organizzativi di gestione del lavoro e della sua conciliazione con la vita privata delle persone: «Sono completamente d’accordo - chiosa Ballerio - Nella nostra azienda facciamo welfare non so da quanto tempo e abbiamo progetti per il benessere del dipendente e per la formazione quotidiana. Probabilmente non lo fanno tutte le imprese, a volte l’attenzione al passaggio generazionale non la hanno tutti e si fa quindi fatica a fare cose che sono indispensabili per attrarre. Perché il vero problema è attrarre per noi. La competizione è vicina, se non sei attrattivo rischi di rimanere senza dipendenti e addio passaggio generazionale».

«Un’ Assemblea ricca di novità - chiude il presidente di CNA Luca Mambretti - Dalla location al format con una attenzione forte alle persone, ai giovani in particolare, e alla attrattività territoriale. Il tema dello sport, dei giovani, della diversità in ambito sportivo e relazionale sono temi su cui riflettere per iniziare ad immaginare un futuro, anche imprenditoriale, su paradigmi diversi ponendo attenzione alle varie generazioni, oggi presenti nel mondo del lavoro, che hanno esigenze ed aspirazioni diverse tra loro ma che possono portare, nella diversità, crescita  reciproca. Gli interventi e l’intervista al Presidente nazionale, assegnati a giovani, sono stati una ulteriore positiva novità che non è scontato trovare in eventi formali come una Assemblea associativa». 

F. Gan.

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