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Varese | 03 luglio 2023, 13:16

VIDEO I 110 milioni varesini del PNRR: a che punto siamo? «Messe in circuito l’82% delle risorse»

Il sindaco Galimberti fa il punto sui 34 progetti che grazie ai fondi del piano di resilienza sono stati completati o sono in fase di progettazione. Il 73% delle opere è completo o in fase di aggiudicazione, sei quelle completate. «Sono dati significativi, indicano come il Comune si è approcciato e la modalità organizzativa adottata». Con lui anche Laura Menegaldo, responsabile dell’ufficio PNRR

Il sindaco Galimberti con l'ingegnere Menegaldo

Il sindaco Galimberti con l'ingegnere Menegaldo

Un riscontro ai cittadini sui "lavori in corso" finanziati tramite il famigerato PNRR. Questa la finalità dell’incontro con la stampa che il sindaco Davide Galimberti ha voluto organizzare per stamattina, offrendo un quadro completo dello stato degli investimenti fatti dal Comune con il gruzzoletto ricevuto.

Gruzzoletto che ammonta a 110 milioni di euro complessivi, che hanno fatto Varese uno dei comuni top 30 in tutta Italia tra i capoluoghi di provincia destinatari degli investimenti.

Insieme all’ingegnere Laura Menegaldo, dirigente responsabile dell’ufficio PNRR del Comune di Varese, il primo cittadino già snocciolato le cifre del PNRR del Comune. Due i dati di cui si dice particolarmente soddisfatto: il 73% dei progetti presentati è completo o in fase di aggiudicazione e l’82% delle risorse (pari a poco più di 90 milioni) già messe in circuito. I progetti ammessi sono, nel complesso, 34.

I circa 90 milioni di fondi già entrati in circuito, 60 riguardano gare già aggiudicate e lavori avviati; gli altri 30 sono per sei gare già pubblicate. Altri 20 milioni, invece, concernono 9 opere in fase di progettazione.

Sono sei le opere già completate, che riguardano per lo più interventi su edifici scolastici, come per esempio i lavori di efficientamento energetico alla primaria Garibaldi.

«Sono dati significativi - dichiara Galimberti - che indicano come il Comune si è approcciato al PNRR, cogliendo l’opportunità e attuando progetti che cambieranno la città e alcuni servizi. Un metodo diverso di lavoro perché è indubbio che, in pochi mesi, raggiungere questi risultati è frutto di una modalità organizzativa che è stata data con un coordinamento molto significativo».

Il 30 giugno era una data importante per molti degli interventi, visto che scadeva il termine per l’aggiudicazione e per la pubblicazione della gara. Inoltre, a partire dal 1° luglio, è entrato anche in vigore il nuovo codice sui contratti pubblici.

L’ingegnere Menegaldo ha poi illustrato velocemente quali sono nello specifico alcune delle opere in corso. Il progetto di maggior portata economica è quello in corso alla scuola Don Rimoldi di San Fermo, che comprende la riqualificazione del polo scolastico, una rigenerazione urbana e l’efficientamento energetico. Il costo totale è superiore ai 22 milioni di euro.

Altri importanti investimenti sono quelli del Varese Social District, nell’area dell’ex macello civico, e quello dello studentato di Biumo, il cui primo lotto è già in corso di realizzazione.

E poi ancora: la ristrutturazione di InformaGiovani (grazie anche al contributo di un bando regionale), la riqualificazione dell’asilo nido Le Costellazioni, la nuova mensa presso l’istituto San Giovanni Bosco.

Le progettazioni concluse, invece, riguardano la pista ciclabile dall’area stazioni a Villa Toeplitz, i lavori di prevenzione del rischio idrogeologico alla Rasa (in collaborazione con Provincia e Comune di Brinzio), il polo per l’infanzia di San Fermo e la piscina di Villa Mylius.

Altri due interventi riguardano i servizi di cloud dei dati della pubblica amministrazione e il rinnovo della flotta di autobus con l’acquisto di nove nuovi mezzi elettrici.

«Di tutto quanto riferirò ovviamente in consiglio comunale, così come fatto sei mesi fa» afferma Galimberti.

Diversi progetti partiti negli ultimi due anni con investimenti non derivanti del PNRR hanno continuato a ricevere fondi, diventati poi classificati come provenienti dal piano di resilienza.

Tutti i lavori hanno il vincolo nazionale del dover essere terminati entro il 2026.

«Per tutti questi risultati è stata determinante la collaborazione con Guardia di Finanza - conclude Galimberti - È stata una novità che ci ha garantito un’interlocuzione utile ed efficace, un modello che magari di piacerebbe riproporre».

Qui sotto, in allegato, le slide con la presentazione dei progetti aggiornata al 3 luglio.

Files:
 PNRR Varese Aggiornamento 3 luglio 2023 (4.1 MB)

Lorenzo D'Angelo

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