Francesca Crocetti macina cinquecento chilometri in dieci giorni e fa beneficenza

«Sono Francesca e sono una runner, sono di Lonate Pozzolo, a breve partirò per un cammino di 500 km a piedi in dieci giorni, su tappe di 50 e più chilometri al giorno. Cammino per due associazioni no profit Revolution autismo in evoluzione di Busto Arsizio e Nonnoboi associazione di Cameri. Avevo già fatto un cammino del genere (QUI), adesso ho creato un progetto a sostegno di queste associazioni».

E’ così che Francesca Crocetti, 41 anni ad agosto, si presenta. Lei è una runner, ma lo scorso anno a Livigno si è innamorata del cammino. E l’anno scorso si è incamminata sulle orme di San Francesco, macinando chilometri e chilometri dalla Verna a Roma. Così è giunta in nove giorni a San Pietro, in solitaria. Un cammino che di solito si affronta in 23 giorni. «Cammino viene associato a lentezza – spiega – ma io avevo voglia di fare le cose con i miei tempi perché ognuno deve avere l’opportunità di “pensare” al proprio passo e così ho fatto».

Questo è il punto, pensare. Sì perché per Francesca Crocetti il camminare sbroglia i pensieri, correre fa ritrovare la propria dimensione. Così la runner che milita nella squadra di Santhià, mercoledì 14 giugno si rimetterà in cammino. Questa volta ha scelto la via dell’Etruria: si parte da Pisa (dove pernotterà da volontari che hanno istituito il cammino di Etruria da Pisa a Volterra) per fare tappa a Luciana, a Lajatico (qui pernotterà dalla famiglia di Bocelli), Volterra, Abbadia Isola, Ponte d’Arabia, Radicofani, Bolsena, Vetralla, Campagnano Roma e infine piazza San Pietro. Insomma da Volterra imboccherà la via del Sale fino a San Gimignano e poi la Francigena fino a Roma. «Il tutto in povertà – sottolinea – 550 km in dieci giorni con arrivo il 23 giugno».

Ma c’è di più: la runner lonatese ha dato vita a un’iniziativa benefica: “Adotta un chilometro”. «Io cammino per beneficenza – spiega – per un’associazione che si occupa di autismo, l’altra dei bambini del Kenya di cui sono ambasciatrice. Uno sceglie di adottare una tappa, un chilometro e fa una donazione. Il minimo è 5 euro. Al termine riceverà un attestato; documenterò tutto. Devo sottolineare che mi aiuteranno alcuni sponsor che mi hanno fornito abbigliamento e altro».

Francesca Crocetti, di professione personal trainer e massaggiatrice sportiva, oltre al cammino di San Francesco ha effettuato lo scorso anno il cammino di Oropa: da Santhià al santuario sopra Biella, 60 km, 1.000 metri di dislivello in un giorno e mezzo. «Nella mia testa – scrive sul blog – ricordo bene solo la voglia di camminare, lasciare passi dietro di me, calpestare il suolo, lasciare orme, perdermi nella natura, nei miei pensieri, in ogni angolo del mondo per poi fare passi, trovare la strada e perché no, perdermi nuovamente».