Adottati dal canile di Busto Arsizio o da altre regioni, o ancora salvati dalle perreras spagnole: ora, immensamente felici con le loro famiglie. Tutti cagnolini che hanno sfilato con le loro famiglie, e certo tanti altri bustocchi sono arrivati con i propri amici a quattro zampe per festeggiare insieme all'Apar.
Quest'anno c'è un ulteriore motivo, e lo si deve alla signora Rosalma: con il suo lascito, si è realizzata un'area di sgambamento, ma gli interventi continuano. Arriverà anche una gabbia per le bestiole traumatizzate e difficili. Oggi poi si è lanciato il servizio “L’educatore risponde”.
Per tre giorni alla settimana un esperto educatore dell’Apar sarà a disposizione (chiamando il numero di telefono 3513425669 dalle 15 alle 18) per rispondere a dubbi e dare consigli sulla convivenza con il cane. A spiegare il servizio c'era, accanto ad Anna Gagliardi, l'assessore Salvatore Loschiavo: con il consigliere comunale Alessandro Albani, si è anche provveduto alle simpatiche premiazioni. I primi tre gradini sul podio per le categorie villette, palazzo e grattacieli - modi simpatici di definire le taglie dei cani - e il premio bontà.
Ora si continua, appunto, con il servizio educatore: «È molto importante cominciare a diffondere, in maniera davvero capillare, una seria cultura cinofila. Questa prima iniziativa si inserisce in un progetto più ampio, che si svilupperà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, focalizzandosi per il momento sull’esigenza di rispondere a quei piccoli dubbi che spesso mettono in crisi il rapporto umano-animale. Una sorta di telefono amico, che di sicuro consentirà di superare quel tanto facile quanto pericoloso fai da te, particolarmente diffuso oggigiorno».
Niente web con i suoi pericoli, ma la solida esperienza degli educatori e la passione unita alla competenza dell'Apar.
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