Durante una gara, dagli spalti della piscina si sente un nome riecheggiare. È l'atleta che arriverà ultima. I suoi la supportano e la spronano a fare ciò che spesso risuona come uno slogan e basta, ovvero a non mollare mai.
Lei, lo fa su serio. Bracciata dopo bracciata, non importa se dopo un gruzzolo di secondi o sforando nei minuti, la giovane giungerà al traguardo: non esita nemmeno un attimo, determinata a dare tutto. «Come il Crespino - osserva Ciccio Vitali, anima delle Cuffie colorate a Busto Arsizio - lui arrivava sempre ultimo, tra gli applausi». Il Crespino, al ricordo commosso poche settimane fa dedicava un post il presidente Silvano Trupia. LEGGI QUI
Benvenuti alla coppa Pietro Magistrelli, competizione internazionale di nuoto paralimpico valida per accedere ai mondiali, in cui vincono tutti, perché hanno dato tutto. È il diciannovesimo trofeo Città di Busto Lions host, ora ribattezzato nel nome di Piero. La piscina Manara Sartori di Busto Arsizio dà il benvenuto ad atleti e famiglie. Centodieci sportivi e un'unica volontà.
Per le Cuffie colorate oltre alle medaglie con il volto di Magistrelli, arrivano accappatoi con i colori sociali. «Era ciò di cui avevano bisogno - spiegano il presidente e vicepresidente della Compagnia del Fare Nazareno Cassani e Fausto Squizzato - è stata una mattina impegnativa, diverse immagini ci rimarranno impresse». La Compagnia cresce di mese in mese e così gli eventi solidali.
E allora avanti a tuffarsi in piscina, a dare tutto. Anche se sono soprattutto certi abbracci a togliere il fiato, con la loro bellezza.
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